LONDRA, 12 NOV - Il domenicale britannico 'Observer' dedica oggi un lungo articolo alla misteriosa morte del giornalista di Radio Radicale Antonio Russo, ipotizzando fra l'altro che possa essere stato ucciso da agenti del Cremlino perché aveva scoperto troppo sulle atrocita' in Cecenia.

Il suo cadavere fu ritrovato il 16 ottobre abbandonato al lato di una strada a 48 Km a nord-est di Tbilisi, in Georgia. Il corpo all'esterno non presentava segni, ma il torace era stato sottoposto ad una pressione tale da causare la morte. Per Mamuka Areshidze, un ex parlamentare che aveva aiutato il giornalista in Georgia, non ci sono dubbi: ''penso - dice - che sia stato ucciso perche' qualcuno voleva occultare del materiale che lui aveva raccolto. E' per questo che sono sparite le videocassette che Russo aveva. Inoltre so che gli agenti delle forze di sicurezza sono esperti nella tecnica di schiacciare le persone a morte senza lasciare nessun segno di violenza''.

Questa e' una delle tante teorie che gli inquirenti stanno valutando, riferisce ancora il settimanale citando la polizia georgiana. 'Observer' registra inoltre le ipotesi fatte da un'organizzazione ambientalista di Tbilisi e da colleghi di Russo a Roma secondo i quali il giornalista aveva trovato le prove di una nuova arma russa che uccide la gente lentamente.