Roma, 13 novembre 2000
Marco Pannella intervenendo a Radio Radicale ha espresso il suo "vivo apprezzamento" per il lavoro giornalistico del settimanale inglese 'Observer' che, nel numero in edicola, pubblica un lungo articolo dedicato al giornalista Antonio Russo, ucciso il 16 ottobre scorso a Tiblisi in Georgia. Nell'articolo si rilancia la tesi che sia stato assassinato da agenti russi per le sue indagini sulle atrocità dei militari di Mosca in Cecenia. Pannella ha duramente polemizzato con la stampa italiana che, al contrario, ha dedicato ben poca attenzione al caso del giornalista italiano e a proposito dell'ipotesi del periodico britannico ha dichiarato: "Antonio Russo aveva partecipato come delegato del Partito Radicale ad un incontro sui danni ambientali nel Caucaso causati dalla guerra e parlando con dei delegati aveva anche accennato ad alcuni documenti in suo possesso che sperava rendere pubblici al suo ritorno in Italia. In questi documenti si parlava delle armi usate dai Russi in Cecenia, armi vietate, tanto è vero ch
e lui diceva "questa è roba per l'Aja" intendendo il Tribunale Internazionale. Sei o sette gironi fa la madre, Beatrice Russo, mi ha confermato questa intenzione di Antonio".