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Conferenza Rivoluzione liberale
Partito Radicale Rinascimento - 22 novembre 2000
EMMA BONINO: IN CORSO GENOCIDIO POLITICO E CULTURALE DEI RADICALI
Per sei mesi, impossibile parlare di libertà terapeutica e di ricerca scientifica, di RU486, dell'assassinio di Antonio Russo e del tentativo di espulsione del PR dall'ONU, delle nostre elezioni online. Le accozzaglie dei due poli, la necessità di una presenza radicale nel prossimo Parlamento.

Quello che segue è il testo del messaggio autogestito di Emma Bonino trasmesso questa notte, a mezzanotte e mezzo, da Rai3, nell'ambito degli spazi imposti dalla legge sulla par condicio:

Roma, 22 novembre 2000 - "Amiche ed amici che a quest'ora impossibile siete ancora svegli, mi verrebbe da chiedervi "dove eravamo rimasti", perché l'ultima volta che ho potuto parlare con voi, direttamente e per tre minuti, dalla Rai è stata più di sei mesi fa, in occasione della campagna elettorale sui referendum, quella dove la stragrande maggioranza di voi non è andata neppure a votare ed ha costretto questo paese a perdere una grandissima occassione di avere sette grandi riforme, che infatti non abbiamo.

Sicché, potreste anche pensare che io sia stata in una lunghissima vacanza ai Caraibi. Invece, niente vacanza e niente Caraibi: semplicemente, non avete potuto conoscere le lotte che abbiamo fatto in questi mesi.

L'ex Presidente della Commissione di Vigilanza Storace è tornato in questi giorni a ribadire con molta forza che quello che è in corso è un vero e proprio genocidio culturale delle idee e delle posizioni radicali. Ed è vero: voi non avete saputo, ad esempio, che per tutta questa estate ci siamo battuti per avere anche in Italia la libertà di ricerca scientifica, per poter dare ai malati italiani -di Alzheimer, di Parkinson, di diabete o di cancro- una qualche speranza di guarigione. Chi di voi potrà permetterselo, anche finanziariamente, andrà negli Stati Uniti, o in Svezia; gli altri moriranno "santi" nel nostro paese. Voi, donne che dovete abortire, non sapete che è in circolazione nei paesi europei un prodotto chimico che si chiama RU 486, e che vi consentirebbe di abortire con un metodo meno violento, meno cruento, senza anestesia, senza degenza in ospedale: questo metodo è usato da tutte le donne europee meno che da voi, perché qui in Italia non è permesso.

Poco avete saputo, ancora, dell'assassinio di Antonio Russo, del radicale giornalista che cercava di informarvi della Cecenia, del tentativo di espulsione del Partito Radicale dall'Onu, tutte vicende rispetto alle quali il comportamento del nostro Ministro degli Esteri è stato peggio che inerte.

Noi, d'altra parte, abbiamo continuato a modernizzare questo paese, abbiamo persino adattato le nuove tecnologie di Internet alla nostra vita politica, ma anche questo certamente non vi è noto. Abbiamo continuato a batterci per far crescere la libertà di assumere, anche se voi non avete approvato il referendum e anzi non siete andati neppure a votare, e tutto questo vogliamo continuare a fare.

Certo, tutto questo certamente c'entra poco con le due accozzaglie dei due Poli. Anche per questo, pensateci: potete davvero fare a meno di un gruppo cocciuto, determinato, radicale nel prossimo Parlamento? Pensateci davvero e buonanotte".

 
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