COMUNICATO STAMPA DELL'ADUC

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L'AUTHORITY APPROVA L'ACCORDO STREAM-TELE+: DA OGGI TUTTI ABBIAMO MENO CERTEZZA DEL DIRITTO

Firenze, 22 Novembre 2000. L'Authority per le Telecomunicazioni ha approvato la bozza di accordo tra Stream e Tele+ sul decoder unico per la gestione del periodo di transizione, fino a marzo prossimo, quando dovrebbe entrare in vigore il decoder unico.

Interviene il presidente dell'Aduc, Vincenzo Donvito.

Mai condizionale fu usato piu' a proposito come in questo caso: infatti diciamo "dovrebbe entrare in vigore", perche' di scadenze ne sono gia' saltate due: il 1 gennaio di quest'anno (prorogato per dare modo alle aziende del settore di mettersi in regola) e il 1 luglio sempre di quest'anno, che ci ha portato ad oggi, dove chi dovrebbe garantire l'applicazione delle leggi nella transizione dal mercato unico a quello privato e liberalizzato, ha stracciato leggi e diritto: da oggi tutti abbiamo meno certezza di questo diritto, e gli stimoli a non rispettare le leggi, non riconoscere le autorita', saranno maggiori per tutti.

Per quale motivo il duopolio Stream / Tele+ dovrebbe rispettare questa nuova scadenza? Non si sa, perche' fino ad oggi le due aziende si sono comportate come un unico blocco in un mercato che ci voglio far credere libero e concorrenziale: i sudditi di questo molok che chiamano mercato e' a disposizione di questo duopolio, dei loro consigli d'amministrazione e dei movimenti dei loro capitali rispetto agli interessi dei loro azionisti, non certo di tutti gli amministrati e potenziali clienti.

Verrebbe da dire che "si stava meglio quando si stava peggio", ma non siamo avvolti da tanta sfiducia oscurantista per non capire e denunciare che e' proprio in cio' che si dovrebbe fare ma impedito -travestendolo come se fosse il nuovo- c'e' la beffa.