Da un lancio dell'agenzia Ansa delle ore 19.10ROMA, 24 NOV - ''Sono per la legalizazione di tutte le droghe. Sul metodo si puo' discutere: somministrazione controllata, ricetta medica, anche le narcosale che stanno provando a Madrid, dove i giovani si bucano sotto controllo''. Emma Bonino sceglie un convegno sui metodi adottati in Spagna contro gli stupefacenti per rilanciare la sua proposta.
''Per quanto riguarda comportamenti individuali che non implichino vittime, se non se' stessi - ha detto - dobbiamo trovare delle soluzione che non siamo penali. Un po' come per il divorzio e per l'aborto. Non sono favorevole all'uso delle droghe, credo che facciano male, ma si tratta di un problema sociale e non penale''. Secondo Bonino ''dopo 20 anni di politica probizionistica non c'e' alcun risultato positivo: e' aumentato il consumo, e' aumentata la produzione, sono aumentati i morti, l'aids e anche la microcriminalita'. Tanto vale provare una strada diversa''. La legalizzazione - sempre secondo Bonino - e' ''sicuramente'' lo strumento piu' efficace per combattere le narcomafie: ''Come diceva qualcuno, se non li possiamo eliminare almeno mandiamoli in bancarotta fraudolenta. Su questa strada abbiamo molto da imparare anche dalla Spagna''.
Nel convegno si e' discusso in particolare dalle sale di venopunzione: strutture - nelle periferie delle grandi citta' - dove i giovani si iniettano droga sotto il controllo di medici che intervengono solo in caso di pericolo di vita. Gli stupefacenti non vengono distribuiti: sono i frequentatori che si portano da fuori la loro dose. In sei mesi - ha spiegato l'assesore alla Sanita' di Madrid, Jose' Salgado - sono state salvate 68 persone in crisi da overdose e molte altre hanno iniziato programmi di recupero. ''Sono dati che ci devono far riflettere - ha commentato Bonino - l'importante e' che questa esperienza non resti isolata''.