Presenti come esperti gli imputati dei processi per droga.Roma, 27 novembre 2000. Il CORA (Coordinamento Radicale Antiproibizionista) parteciperà ai lavori della Terza Conferenza Nazionale sulla Droga di Genova (28-30 novembre 2000) con una folta delegazione di esperti, uno stand informativo e una nuova pubblicazione: "Il proibizionismo è un crimine".
Carmelo Palma, consigliere regionale radicale in Piemonte e componente della Consulta degli esperti e degli operatori sulle tossicodipendenze del
Ministero della solidarietà sociale, ha dichiarato: "Ventiquattro militanti radicali antiproibizionisti sono sotto processo per avere deliberatamente violato la legge "antidroga" con iniziative di disobbedienza civile; è solo l'ultima, l'ennesima iniziativa con cui i radicali mettono sotto processo, in modo puntuale e documentato, il proibizionismo sulle droghe. Alcuni degli 'imputati' del proibizionismo sulle droghe e sulle cure- a partire da Benedetto della Vedova, deputato europeo, Rita Bernardini, consigliere comunale di Roma e Giorgio Inzani, medico antiproibizionista, accusato di 'spaccio' di metadone- parteciperanno alla Conferenza sulla droga di Genova in qualità di esperti nelle diverse sessioni di lavoro previste.
A Genova il Cora presenterà inoltre una pubblicazione intitolata "Il
proibizionismo è un crimine", in cui sono raccolti una serie di studi,
documenti e denunce di tipo politico e scientifico sulla natura criminogena
e criminale del regime proibizionista.
A puro titolo di esempio delle riforme possibili per il 'subito',
proietteremo al nostro stand un video no-stop sull'esperienza della
"narcosala" di Madrid, dove i cittadini tossicodipendenti possono iniettarsi
eroina in un ambiente protetto e sotto controllo medico.
La Spagna del conservatore Aznar ha deciso di infrangere i tabù
proibizionisti; oggi in Spagna, quando in Italia?"