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Conferenza Rivoluzione liberale
Partito Radicale Rinascimento - 5 dicembre 2000
PANNELLA: TICKET BONINO-VERONESI COME ALTERNATIVA AI POLI

(Da un lancio dell'agenzia Ansa delle ore 10.32)

ROMA, 5 DIC - Marco Pannella lancia il ticket Bonino-Veronesi alla guida di una formazione che alle prossime elezioni possa essere una effettiva alternativa all'Ulivo e alla Case delle liberta'.

La proposta e' stata fatta durante un filo diretto con gli ascoltatori alla trasmissione 'Radio anch'io'.

''Veronesi leader in ticket con Emma Bonino - ha detto Marco Pannella - a fronte di un ticket Berlusconi-Bossi e di un altro formato da Cossutta, D'Alema e Rutelli, e' una proposta concreta, anzi concretissima''. Il leader storico dei radicali ha sottolineato la propria consonanza con tutte le recenti prese di posizione del ministro della sanita' negli ultimi dibattiti, a partire da quello emerso

alla conferenza di Genova sulle tossicodipendenze. ''Ogni volta che Veronesi fa una cosa popolare - ha detto Pannella - immediatamente viene smentito dal centrosinistra che sostiene che il ministro parla a titolo personale''. Secondo Pannella, questo si spiega perche' in realta' i due Poli non sono effettivamente alternativi l'uno all'altro: ''Quelli del centrosinistra hanno gia' designato loro erede Berlusconi; questo e' l'imbroglio nei confronti degli italiani, che Berlusconi sia l'erede e non l'antagonista''.

Pannella ha detto di escludere un'alleanza per le prossime elezioni o con il centrosinistra o con il centrodestra: ''Dico questo - ha spiegato - perche' Bossi, Casini, Fini e Berlusconi non lo vogliono e dall'altra parte anche Ciccio, l'amico carissimo Francesco Rutelli, non gli passa per la testa di cercarci, ma semmai guarda a D'Antoni o al Vaticano''.''La previsione - ha proseguito - e' semplicemente che il

ticket Veronesi-Bonino spaccherebbe in due sia il polo di destra che quello di sinistra, e avremo un'alternativa anziche' una rete''.

Pannella se l'e' anche presa con diversi ascoltatori che hanno chiamato per lamentarsi dell'esito negativo di alcune battaglie referendarie. ''E' vero - ha risposto Pannella - tutto e' messo al cestino o peggio al cesso, ma questa e' colpa vostra. Al 90% gli italiani votano a favore dei nostri referendum, poi in Parlamento i radicali prendono l'1%. Hanno votato in favore del finanziamento pubblico ai partiti, poi al 98% si sono espressi proprio in favore di quei partiti che vogliono il finanziamento''. Pannella ha raccontato anche degli episodi curiosi come l'invito da parte di molte persone che

incontra per strada a ''non mollare''. ''Certe volte nelle borgate romane - ha raccontato - ho incontrato dei ragazzi che mi hanno detto: A zi' Marco, nun molla'. Io allor gli rispondo: 'tacci tua, devi essere tu a nun molla'''.

PR: PANNELLA, BRAVO CIAMPI, MA BONINO SAREBBE STATA MIGLIORE

(Da un lancio dell'agenzia Ansa delle ore 10.35)

ROMA, 5 DIC - Marco Pannella si dice convinto che Emma Bonino sarebbe stata un ottimo presidente della Repubblica, forse anche migliore di Carlo Azeglio Ciampi. Questo giudizio e' stato espresso durante un filo diretto con gli ascoltatori alla trasmissione Radio Anch'io.

''Non credo che la vox populi sia sempre la vox dei - ha detto Pannella - ma quando il 70% degli italiani si augurava che Emma Bonino fosse presidente della Repubblica e il 22% che lo fosse Ciampi, e l'8% che lo fossero altri, credo che gli italiani avessero ragione. Ciampi e' un ottimo papa', ma e' stato eletto al primo turno all'unanimita' dalla partitocrazia perche' sanno che non hanno nulla da temere da Ciampi. Io che sono amico di Ciampi - ha proseguito il leader storico dei radicali - credo che abbiamo in qualche misura contribuito alla sua elezione, perche' se non c'era il pericolo Bonino avevamo magari un altro presidente della Repubblica, ma non hanno avuto il coraggio''.

Soprattutto pero' - ha proseguito Pannella - Ciampi viene dalla Banca d'Italia che noi radicali diciamo tranquillamente da 20-30 anni che e' il sepolcro imbiancato che ha garantito tangentopoli in questo Paese, perche' e' l'istituto di credito e di controllo sul credito ed e' quello che e' riuscito, con l'appoggio della sinistra, anche durante il centrismo, a fare 13 anni di proroga del Banco di Sicilia, su cui gravava un sospetto mafioso, oppure otto anni di proroga al Banco di Napoli su cui c'era un sospetto camorristico. Quindi -ha concluso Pannella - io dico che Ciampi e' davvero il migliore di loro, ma gli

italiani sapevano che era uno di loro''.

ELEZIONI. PANNELLA: PROPONGO UN TICKET BONINO-VERONESI =

(Da un lancio dell'agenzia Dire delle ore 10.53)

ROMA- UN "TICKET BONINO-VERONESI" PER LE PROSSIME

ELEZIONI. QUESTA E' LA PROPOSTA "CONCRETISSIMA" CHE MARCO

PANNELLA AVANZA DAI MICROFONI DI "RADIO ANCH'IO". IL LEADER

RADICALE COGLIE AL VOLO UNA DOMANDA DEL CONDUTTORE DELLA

TRASMISSIONE E DICE: "PROPONGO IL TICKET BONINO-VERONESI A

FRONTE DEL TICKET BERLUSCONI-BOSSI E COSSUTTA-D'ALEMA-RUTELLI E

QUANTI ALTRI". UN "TICKET- NE E' CONVINTO PANNELLA- CHE

SPACCHEREBBE IN DUE SIA IL POLO DI DESTRA CHE QUELLO DI SINISTRA

E, COSI' AVREMMO UN'ALTERNATIVA". AL CONDUTTORE VIANELLO CHE GLI

FA PRESENTE PERO' CHE VERONESI HA DETTO CHE LA SUA ESPERIENZA

POLITICA SAREBBE FINITA CON IL SUO MANDATO MINISTERIALE,

PANNELLA REPLICA PRONTO: "LO CAPISCO, SI E' TROVATO IN QUEL

PALAZZO CON QUELLA COMPAGNIA... APPENA FIATA HA L'APPLAUSO DELLA

GENTE MA TUTTI QUELLI DEL CENTROSINISTRA, DAL PRESIDENTE DEL

CONSIGLIO, CHE IO STIMO MOLTO TRA L'ALTRO, FINO ALL'ULTIMO,

DICONO CHE HA PARLATO A TITOLO PERSONALE. OGNI VOLTA CHE

VERONESI- CONCLUDE PANNELLA- FA UNA COSA POPOLARE,

IMMEDIATAMENTE VIENE SMENTITO".

GIUSTIZIA: PANNELLA, BERLUSCONI ALLEATO DEI GIUDICI

(Da un lancio dell'agenzia Ansa delle ore 10.58)

ROMA, 5 DIC - Berlusconi e' in realta' alleato dei giudici che critica. Questa la tesi sostenuta da Marco Pannella intervenuto ad un filo diretto con gli ascoltatori alla trasmissione Radio anch'io.

Pannella ha affermato che ''la grande maggioranza dei giudici e della magistratura e' oppressa dal partito dei giudici che la aliena e che la rende schiava della propria parte''. Pannella ha duramente criticato il documento di solidarieta' firmato da 80 sostituti procuratori della Repubblica di Roma nei confronti di due loro colleghi inquisiti dalla procura di Perugia per la conduzione delle inchieste sul caso Marta Russo: ''Questi signori fanno schifo - ha detto Pannella - questa rivolta di questi sostituti dimostra che sono cosi' arroganti da essere analfabeti sulle istituzioni''.

Pannella ha pero' detto di non credere che sia reale la guerra tra Berlusconi e la magistratura: ''Berlusconi si allea con il partito dei giudici'', come dimostra la sua battaglia contro gli ultimi referendum radicali che riguardavano anche la separazione delle carriere e il sistema elettivo del Csm.

''L'83% degli italiani - ha osservato Pannella - hanno detto si' ai referendum sulla separazione delle carriere e sul Csm, ma questi sono stati annullati da Berlusconi in combutta con i giudici''. Berlusconi - ha concluso Pannella - aveva coniato lo slogan 'restate a casa per mandarli a casa', ma lui cosi' ha

mandato a casa i radicali e i loro referendum ed ha salvato invece il partito dei giudici.

ANTONIO RUSSO: PANNELLA RILANCIA ACCUSE A MOSCA

(Da un lancio dell'agenzia Ansa delle ore 11:30)

ROMA, 5 DIC - Marco Pannella rilancia le accuse contro il governo russo e contro il presidente Putin per l'uccisione di Antonio Russo e attribuisce responsabilita' nella vicenda anche al ministro degli Esteri Lamberto Dini per il mancato accertamento della verita' sull'episodio.

''Sull'assassinio di Antonio Russo - ha detto Pannella intervenendo alla trasmissione Radio anch'io - noi abbiamo elevato precise e gravissime accuse, ma tutti i mass media italiani le hanno totalmente ignorate. Solo l' 'Observer' in Inghilterra e 'El Pais' in Spagna ne hanno parlato. Le responsabilita' - ha proseguito - anche del nostro ministro degli Esteri nei confronti di un assassinio che e' firmato Putin, e lo posso dimostrare, sono enormi. Gli italiani non possono sapere la verita' perche' e' morto un radicale

giornalista che aveva rischiato la vita tutti i giorni in centro Africa, in Algeria e in Kosovo''.

Secondo Pannella, Antonio Russo ''e' stato assassinato perche' era esponente anche di quel Partito radicale transnazionale che volevano sbattere fuori dall'Onu per impedire che Emma Bonino fosse nominata commissario a 25 milioni di rifugiati, perche' questi 25 milioni di rifugiati scappano da regimi totalitari che all'Onu contano ancora tantissimo, come la Cina, Cuba, oltre che alla Russia''.

 
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