a Firenze, nella Sala d'Arme di Palazzo Vecchio, è ospitata una mostra di fotografie del barone tedesco Wilhelm Van Gloeden. Il quale scese in Italia nel 1978, a Taorimina, per esercitarvi liberamente le sue passioni omofile e pedofile. Era convinto, come molti tedeschi del tempo, di trovare in Italia la classicità greco-romana: e infatti i suoi ragazzotti, per fotografarli, li travestiva da pastorelli greci e latini. Le sue foto sono un monumento pedofilo e omofilo, non privo di interesse culturale e di sottili precorrimenti protonazisti.
Ma bisognerebbe denunciare la mostra per incitamento alla pedofilia, etc. etc., così da creare un caso grottesco e assolutamente divertente. Dopotutto, Palazzo Vecchio appartiene al pubblico, no? ;-)