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Conferenza Rivoluzione liberale
Partito Radicale Rinascimento - 14 dicembre 2000
INTERNET- SEN MILIO (LISTA PANNELLA) PROPONE FREE SOFTWARE IN FINANZIARIA

Roma 15 dicembre 2000 - Il Sen. Pietro Milio con un emendamento alla finanziaria chiede al Governo l'adozione del free sotware o open source. L'emendamento (50.0.11) sarà discusso tra oggi e domani.

La spesa per investimenti informatici nella nostra pubblica amministrazione è da anni in continua e ingente crescita. Anche se si tratta di un fenomeno del tutto fisiologico (il nostro Paese è tuttora indietro quanto a informatizzazione del settore pubblico, tant'è vero che la spesa per informatizzare la PA ammonta da noi all'1,3% del Pil contro una media europea del 2,3%), c'è da dire che questi costi sono dovuti anche alla soggezione dell'Italia al monopolio Microsoft, la cui continua evoluzione di prodotti provoca maggiori costi indiretti a carico della PA:

a) per l'adattamento di tutti i database e delle applicazioni sviluppate con le versioni precedenti b) per la necessità di nuova formazione del personale.

Esiste però un modello di diffusione detto open source dei sistemi operativi e dei programmi caratterizzato da due elementi essenziali i cui vantaggi possono essere così riassunti: a) trasparenza dei prodotti software; b) non dipendenza da un singolo fornitore, ma possibilità di scegliere su un mercato più vasto e concorrenziale, con evidenti riflessi sui prezzi; c) risparmi che derivano dalla "riusabilità" dei codici e delle applicazioni, non legata ai contratti-capestro oggi imposti dall'industria del software; d) sviluppo delle economie locali e dell'occupazione, determinato dal fatto che la produzione degli applicativi può essere affidata ad aziende indipendenti, invece di spedire oltre l'oceano miliardi e miliardi di cosiddetti "diritti d'autore".

Ha dichiarato Milio: "L'open source è già in uso in Danimarca, Francia e Germania. Con questo emendamento per l'Italia si gioca una partita di vitale importanza: si tratta di scegliere tra la perpetua dipendenza da Redmond e le prospettive di sviluppo che possono essere innescate dall'open source. Mi auguro che Governo ed opposizione comprendano l'importanza di questo emendamento.

Come radicali siamo anche impegnati dal sito www. radicali.it nel sostenere una petizione europea contro la brevettabilità del software".

 
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