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Conferenza Rivoluzione liberale
Partito Radicale Rinascimento - 17 dicembre 2000
RADICALI: VIA ALLE FIRME, ALLE ELEZIONI CON LISTE PROPRIE
Da un lancio dell'agenzia Ansa delle ore 16.40

CHIANCIANO (SIENA), 17 DIC - Liste radicali alle elezioni, con il via alla raccolta delle firme che impegnera' tutte le forze possibili e alla messa a punto di un ''contratto di governo'' da sottoporre alla maggioranza che uscira' dalle urne delle prossime politiche. Sono i punti principali della mozione conclusiva del comitato di coordinamento dei Radicali.

I contenuti del documento sono stati messi a fuoco nei due interventi piu' seguiti dell' ultimo giorno dei lavori: quelli di Marco Pannella e di Emma Bonino. ''Occorre preparaci senza arroganza e senza ambiguita' ad andare da soli, perche' siamo soli rispetto a questo ceto politico, ma insieme ai 15 milioni

di persone che hanno votato i referendum'', ha detto quest' ultima. I radicali parteciperanno dunque alla competizione elettorale con proprie liste, almeno nel proporzionale, e sulla base di un programma basato sul rilancio del maggioritario, del federalismo, del liberalismo sui temi dell' economia e del lavoro e dell' antiproibizionismo non solo sulla droga ma anche per la ricerca scientifica.

I punti del ''contratto di governo'' che i Radicali sottoporranno alla maggioranza uscita dalle urne saranno invece stilati dalla direzione del partito (''Non tutto il programma radicale - ha detto Emma Bonino - ma un documento con punti radicali''), mentre entro febbraio e' prevista una conferenza

Organizzativa.

Entrati quattro giorni fa in riunione, anche sulla scorta delle diverse posizioni emerse dalla consultazione elettorale su internet, i componenti del comitato di coordinamento radicale escono dall' incontro di Chianciano con una posizione unitaria su come affrontare le elezioni. Nessuna alleanza, per adesso, con alcuno dei due poli ma, al contrario, la riaffermazione della propria identita' (uno dei rischi maggiori prospettati durante i lavori e' la scomparsa della presenza radicale in Parlamento) e la proposta alla prossima maggioranza di essenziali punti programmatici contenuti nel ''contratto di governo''. Nessun contrario, tre gli astenuti, fra i quali Tiziana Parenti, mentre Marco Taradash ha

votato a favore.La porta radicale e' dunque ''chiusa'', secondo Pannella il quale si e' detto pero' disponibile ad ascoltare chi vi bussera'. Emma Bonino ha invitato a intraprendere la strada della presentazione delle liste radicali ''senza ambiguita''', ma nessuno esclude che qualcuno bussi alla porta dei radicali anche prima delle elezioni. Uno scenario che, tuttavia, non viene inseguito da Pannella e Bonino, entrambi critici con l' attuale politica dei due poli. ''Ha ragione Emma - ha detto Pannella - quando ha sostenuto di aver sentito aria di unita' nazionale: ha posto il problema della continuita' e dell' apogeo della prima Repubblica''.

 
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