Da un lancio dell'agenzia Dire delle ore 12.39

ROMA- L'ULVO STRIZZA L'OCCHIO AI RADICALI, COME SOSTIENE OGGI "LA STAMPA"? "NON E' VERO, MA IL PROBLEMA ESISTE". MARCO PANNELLA, COL SUO SOLITO LINGUAGGIO COLORITO E PIENO DI INCISI, INTERVIENE A "RADIO RADICALE" E SI SOFFERMA SULLA QUESTIONE. "E' DEMENTE- AFFERMA- LA LORO INCAPACITA' DI VEDERE AL DI LA' DEL PROPRIO NASO. MA QUANDO SI DETIENE TROPPO A LUNGO IL POTERE, SI DIVENTA OTTUSI...". A SUO GIUDIZIO, "L'ULIVO DOVREBBE ESSERE INTERESSATO SOLTANTO A RISTABILIRE LA DEMOCRAZIA E LA LEALTA' IN ITALIA E A FARE CONTRADDITTORI VERI E NON SOFISTICATI". PERO', AL FONDO, PANNELLA NON SI SBILANCIA TRA I DUE SCHIERAMENTI, PERCHE' SUBITO DOPO AGGIUNGE: "APPENA GRATTI UN PO', DALL'ULIVO E DALLA CASA DELLE LIBERTA' VIENE FUORI LA SOLITA LOGICA DELLA 'ROBA'".

IL LEADER RADICALE NEGA INVECE CHE CI SIA STATO UN QUALCHE INCONTRO FORMALE TRA LORO E RUTELLI: L'UNICA COSA VERA E' CHE, POCHI GIORNI FA, LA CONSIGLIERA COMUNALE RITA BERNARDINI, HA CONSEGNATO LA BOZZA DEL PROGRAMMA DEL CANDIDATO PREMIER DEL CENTROSINISTRA ACCOMPAGNATA DA UN BIGLIETTINO INVIATO AI "CARO MARCO E CARA EMMA", CON L'AUSPICIO CHE QUEL LAVORO "SIA UTILE ANCHE A VOI". INSOMMA- TAGLIA CORTO PANNELLA - "QUESTO E' LO STATO DELL'ARTE". NIENTE DI PIU', NIENTE DI MENO. MA PANNELLA NON E' STUPITO: "FRANCESCO- DICE ANCORA- DIFFIDA DI CIO' CHE NON SIA PARTITO" E INFATTI DIFFIDA ANCHE DI UNO COME "TONINO (DI PIETRO) CHE ESISTE COME PERSONA".PANNELLA E' INOLTRE CONVINTO CHE L'ACCORDO CENTROSINISTRA-BERTINOTTI "LO TROVERANNO, ANZI GIA' C'E'", ANCHE PERCHE' "SE NON C'E', BERTINOTTI NON PUO' PRESENTARSI IN NESSUN COLLEGIO".

DURANTE IL FILO DIRETTO CON GLI ASCOLTATORI DI"RADIO RADICALE", PANNELLA NON RINUNCIA A PUNTURE DI SPILLO NEI CONFRONTI DI RUTELLI (CHE "HA SCELTO DI ESSERE NON SOLO IL PORTAVOCE MA IL PORTABANDIERA DEL CENTRO E DELLA SINISTRA") E PER FARLO RACCONTA UN ANEDDOTO: "NEL '92-'93, MI DISSE 'MARCO, LO DEVI CAPIRE. SE VIENI QUI, TEMPO OTTO-DIECI MESI, IL CAPO DIVENTI TU. SE CONOSCESSI QUESTI, E INTENDEVA I VELTRONI E I D'ALEMA, CAPIRESTI CHE, SENZA DI TE, DOVE VANNO? TU SEI L'ALTERNATIVA... ED ERA SINCERO". A SUO GIUDIZIO, INOLTRE, "ANCHE LUI E' ORMAI CONVINTO CHE IL PROBLEMA DI D'ALEMA E DEGLI ALTRI E' POSIZIONARSI PER IL DOPO SCONFITTA" E ALLORA- SI CHIEDE POLEMICO- "A CHE GLI SERVE PARLARE CON NOI O CON DI PIETRO?". INFINE, LA QUESTIONE DI UN'IPOTESI GOVERNO DI UNITA' NAZIONALE, PER IL DOPO POLITICHE: "SONO FELICE- AFFERMA- CHE EMMA ABBIA SOLLEVATO IL PROBLEMA. E' BEN VERO CHE VELTRONI HA SUBITO DETTO 'NON FAREMO PASTICCI', MA QUESTO E'...".

PANNELLA, ULIVO CI STRIZZA L'OCCHIO, MA PROBLEMA E' LORO

Da un lancio dell'agenzia Ansa delle ore 13.07

(ANSA) - ROMA, 18 DIC - L'Ulivo strizza l'occhio ai radicali? ''Non e' vero. Ma il problema esiste, per l'Ulivo'', replica Marco Pannella da Radio Radicale.

Nessun incontro con i leader della coalizione di centrosinistra. Solo una lettera di Rutelli, riferisce Pannella, affidata a Rita Bernardini. Anzi, per essere precisi, un foglietto vergato a mano dal candidato premier dell'Ulivo, indirizzato ''cordialmente a Marco e Emma'', che accompagnava le bozze del programma. ''C'era scritto: 'Affido a Rita quello che pensiamo di fare, speriamo sia utile anche a voi'. E questo e' lo stato dell'arte''.

Il leader radicale rilancia la palla nella meta campo del centrosinistra: ''E' demente la loro incapacita' di vedere al di la' del loro naso. E' la dimostrazione di come, nel momento in cui si e' detenuto troppo a lungo il potere di un grande, grandissimo blocco sociale, alla fine si diventa ottusi. E si perde il blocco sociale. L'Ulivo dovrebbe essere interessato ad una sola cosa: ristabilire per 20 giorni democrazia e lealta' in Italia. E accettare di confrontarsi per 15 giorni ai massimi livelli con contraddittori veri e non addomesticati. Ernesto Rossi direbbe a questo Ulivo, a questo centrosinistra e a questa 'casa delle Liberta', 'gratta appena un po' e vedrai che sono retti dalla logica della roba' ''.Pannella parla di Rutelli (''e' lealissimo''): ''Ha scelto di essere il portabandiera, non solo il portavoce, dei maggiori partiti del centro e della sinistra''. E ricorda una conversazione avuta con Rutelli nei primi anni '90 (''una delle ultime in cui ci siamo parlati come ai vecchi tempi''): 'Mi dis

se 'Devi capire: se vieni qui e fai un gesto, tempo otto o dieci mesi e il capo diventi tu. Se tu conoscessi i D'Alema, i Veltroni, ma tempo un anno... dove vanno? Sei tu che rappresenteresti finalmente l'alternativa. Guarda non ci vuole nulla'. Era sincero. Io gli risposi: 'Ti ho sempre detto che sei fatto per fare il presidente del Consiglio giovane''. ''Mi pare di comprendere - aggiunge - che anche Rutelli si e' convinto che il problema per D'Alema, per gli altri, e' quello di riposizionarsi dopo la sconfitta. A che gli serve parlare con noi, o con Di Pietro?''. Di Pietro ''non e' certo il partito maggiore''. In piu' l'ex Pm, ''esiste come persona e non solo come partito. E in questo momento Rutelli diffida di tutto cio' che non e' partito''. Quanto a Bertinotti per Pannella l'accordo con l'Ulivo ''c'e' gia'''.Sulle formule di governo, dal ''governissimo'' ai ''consoli'', Pannella si dichiara felice che Emma Bonino abbia ripreso anche nel linguaggio l'unita' nazionale. Subito smentita da Veltroni (''ness

un pasticcio, con quelli solo regole''). Ma un paese deve scegliere tra regole liberali e regole altre. Dopo si puo' gestire. Invece questi dicono: ci dobbiamo spartire le cose''.

ULIVO: PANNELLA, STRIZZA OCCHIO A RADICALI? NO MA C'E' PROBLEMA

Da un lancio dell'agenzia Adnkronos delle ore 13.32

Roma, 18 dic. Marco Pannella legge il titolo dell'articolo della 'Stampa': 'L'Ulivo strizza l'occhio ai radicali'. Quindi, commenta: ''non e' vero, ma il problema esiste per l'Ulivo.Io ne ho parlato tante volte''. Nel tradizionale filo diretto del lunedi' su Radio Radicale, Pannella osserva: ''e' demente la loro incapacita' di vedere al di la' del proprio naso, dal nostro naso, dallo strizzamento d'occhio dato o ricevuto. Nel momento in cui si e' detenuto troppo a lungo il potere di un grandissimo blocco sociale, alla fine si diventa ottusi''.

Per il leader radicale, ''l'Ulivo dovrebbe essere interessato ad una sola cosa: ristabilire per 20 giorni la democrazia e la lealta' in Italia e accettare di confrontarsi ai massimi livelli, con contraddittori veri e non addomesticati''. Pannella spiega di non aver parlato recentemente con Rutelli. L'unico contatto con il sindaco, racconta, e' avvenuto attraverso Rita Bernardini, consigliere comunale, che lo ha visto ed e' tornata con un plico e un foglietto di una decina di righe scritto a mano, indirizzato

'''cordialmente a Marco ed Emma', in cui diceva: affido a Rita le bozze del programma che speriamo di fare. Speriamo che sia utile anche a voi''.

Insomma, dice il leader radicale, ''questo e' lo stato dell'arte'' dei rapporti con il candidato premier del centrosinistra. E commentando la mancanza di contatti tra Rutelli e un altro competitore elettorale come Antonio Di Pietro, Pannella osserva: ''Francesco in questa fase e' colui che ha scelto di essere portabandiera dei maggiori partiti del centro e della sinistra. Siccome Tonino non fa parte dei maggiori partiti ed esiste come persona, in questo periodo Francesco diffida di cio' che non sia

partito''.Quindi, racconta che l'ultima volta che parlo' con Rutelli ''come ai vecchi tempi, nel '92 o '93, mi disse: tu devi capire... Se vieni qui e fai un gesto, tempo otto, dieci mesi il capo sei tu. Se li conoscessi, in capo ad un anno dove vanno? Tu rappresenti l'alternativa, non ci vuole nulla. E -aggiunge Pannella- era sincero. Io gli dissi: tu sei fatto per fare il presidente del Consiglio. Oggi cosa fa? Lui, a mio avviso, si e' convinto che il problema per D'Alema e gli altri e' quello di posizionarsi come dicono loro dopo la sconfitta. A che gli serve parlare con noi o con Di Pietro?''.

ULIVO: PANNELLA, NESSUN AVVICINAMENTO MA IL PROBLEMA ESISTE

Da un lancio dell'agenzia Agi delle ore 13.42

Roma, 18 dic. - Nessun incontro tra Marco Pannella e il candidato premier del centrosinistra, Francesco Rutelli. Nessun avvicinamento tra l'Ulivo e i Radicali. Ma come spiega lo stesso Pannella, a Radio Radicale, un contatto c'e' stato, con la consegna della bozza di programma di Rutelli accompagnata da un biglietto: "caro Marco e cara Emma" che questo lavoro "sia utile anche a voi". L'Ulivo, quindi, cerca un'alleanza con i Radicali? "Non e' vero - risponde Pannella - ma il problema esiste. Francesco - aggiunge - diffida di cio' che non sia partito e diffida anche di uno come Tonino (Di Pietro) che esiste come persona". Pannella invece si dice sicuro che l'accordo tra centrosinistra e Bertinotti "gia' c'e'".