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Conferenza Rivoluzione liberale
Aduc Associazione - 28 dicembre 2000
MUTUI TASSI USURAI

COMUNICATO STAMPA DELL'ADUC

Associazione per i diritti degli utenti e consumatori

URL: http://www.aduc.it

mailto aduc.it@aduc.it

Tel.055290606 - 0552302266

IL PRESIDENTE AMATO CONFERMA: QUANDO LA PATRIA CHIAMA L'ITALIA RISPONDE.

DATO PER PRESO IL PROVVEDIMENTO STRACCIA-DIRITTO, ORA LA BATTAGLIA SI SPOSTA IN PARLAMENTO: POTREBBE ESSERE UNA BUONA OCCASIONE SE OGNI PARLAMENTARE DARA' CORPO ALLE SUE CONSUETE DICHIARAZIONI DI LIBERTA' E LIBERISMO: SI TRATTERA' "SOLO" DI ANDARE CONTRO IL GOVERNO E CONTRO IL MONOPOLIO DELLE BANCHE ....

Firenze, 28 Dicembre 2000. Il presidente Giuliano Amato ha confermato l'intenzione del Governo di approvare il decreto che blocchi la sentenza della Cassazione sui tassi usurai dei mutui immobiliari.

Cosi' interviene il presidente dell'Aduc, Vincenzo Donvito.

Un decreto straccia-diritto, in cui il presidente Amato ha confermato che quando la patria (le banche) chiama, l'Italia (il Governo) risponde.

Diritto, giustizia, doveri: espressioni dei codici che per il Governo hanno valore solo se aggettivi di ben altri sostantivi, come sudditanza, arroganza, monopolio, fregatura.

I banchieri non hanno interesse che la giustizia faccia il suo corso, con sentenze pro e contro il loro esborso del presunto maltolto: troppo rischioso per un sistema che e' abituato al monopolio arrogante e alla disattivazione di qualunque meccanismo abbia a che fare con trasparenza e concorrenza. La giustizia fa paura in quanto tale, e quindi e' meglio non correre alcun rischio, anche, magari, di farsi emettere una sentenza favorevole alla propria posizione di mantenimento dei privilegi e del monopolio. Il Governo senza questo sistema bancario correrebbe il rischio di dover governare dimostrando che 2+2 fa 4 e non 5 o 6, passando dagli artefizi contabili e dal cambio di casacca nella gestione monopolista dell'economia pubblica, a quella di garante del libero e concorrenziale mercato, anche del credito.

Ora la vicenda si sposta in Parlamento, dove, ufficialmente, ci sono deputati di maggioranza e altrettanti di minoranza, e dove ci sono piu' o meno tutti i deputati che, in ogni pubblica dichiarazione, fanno fede di liberta' e di liberismo, di mercato e concorrenza. Bene, li aspettiamo alla prova dei fatti: e' un'ottima occasione per dar corpo alle dichiarazioni sulla liberta' di contrattazione nel rispetto delle leggi, ad impedire che ci siano ostacoli perche' la giustizia faccia il suo corso, a dimostrare che lo Stato ha intenzione di porsi come garante delle liberta' di ognuno, e non della sua arrogante presenza. E' la buona occasione per levare tutti gli ostacoli perche' il credito non sia concessione monopolista ai sudditi (da cui, poi, nasce l'usura), ma libera iniziativa in un libero mercato tra parti consapevoli dei propri diritti e dei propri doveri, cioe' risparmiatori non presi per il collo ma capaci di scegliere fra le varie offerte. Si trattera' "solo" di andare contro il Governo e contro il mon

opolio delle banche .....

 
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