Dichiarazione di Emma Bonino:

Roma, 29 Dicembre 2000. "Passata l'euforia per aver trovato la quadratura del cerchio etica, cosa resterà ai 10 milioni di italiani che, come indicato dalla stessa Commissione Dulbecco-Veronesi, potrebbero essere curati o guariti dalle terapie basate sull'uso di cellule staminali?

Resterà una magnifica "ipotesi di lavoro" tanto suggestiva quanto, appunto, ipotetica. "Originale ed innovativa", per dirla con il Ministro, nel senso che ad oggi è priva di un riscontro nella letteratura scientifica internazionale. Mentre i nostri ricercatori, tra l'altro cronicamente privi di risorse finanziarie e di strutture adeguate, proseguono nella ricerca dell'oggetto misterioso, ovvero l'embrione che non è un embrione, facciamo appello al coraggio politico ed alla forza morale del Ministro Veronesi perché sia conseguente rispetto alle indicazioni espresse dalla maggioranza della sua Commissione.

Anche nel nostro paese come in Gran Bretagna, Stati Uniti, Germania, Francia e Spagna si proceda sulla via concreta e fondata scientificamente dell'utilizzo di embrioni crioconservati e della clonazione terapeutica.

Non giova né alla scienza né alla società né al confronto politico rifugiarsi nelle ipocrisie scientifiche e nel proibizionismo legislativo".