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Conferenza Rivoluzione liberale
Aduc Associazione - 29 dicembre 2000
CELLULE STAMINALI

COMUNICATO STAMPA DELL'ADUC

Associazione per i diritti degli utenti e consumatori

URL: http://www.aduc.it

mailto aduc.it@aduc.it

Tel.055290606 - 0552302266

PLAUSO AL MINISTRO VERONESI: E' IL PRIMO PASSO PER UNA RICERCA SENZA BLOCCHI IDEOLOGICI.

Firenze, 29 Dicembre 2000. Non possiamo che ringraziare il ministro della Sanita' Umberto Veronesi, per il pur mediato e limitato risultato della commissione Dulbecco per la produzione di cellule staminali.

Cosi' interviene il presidente dell'Aduc, Vincenzo Donvito.

E' dalla scorsa estate che, sulla scia delle decisioni britanniche e Usa, avevamo stimolato il ministro in materia, anche con una petizione tuttora in corso sul nostro sito in Internet http://www.aduc.it/clonazione/index.html dove chiediamo che sia consentito l'impiego degli embrioni gia' prodotti ai fini della ricerca per la produzione di cellule staminali, e l'annuncio del ministro Veronesi e' sicuramente un passo importante su questa strada, anche se non quello definitivo, perche' resta il blocco nei confronti degli embrioni, e solo per puri motivi ideologici di una parte religiosa.

Il sacrificio della scienza all'ideologia di parte, non e' auspicabile in nessun impegno di ricerca; a maggior ragione quando si sta parlando di ricerche che aprono le strade alla cura di malattie che solo fino a ieri hanno sempre condannato alla lenta estinzione chi ne fosse stato colpito. E questo, ovviamente, e' successo anche all'interno della commissione Dulbecco, ma senza quel blocco totale che c'era stato fino ad oggi.

A noi interessa che siano aperte tutte le frontiere di ricerca per qualsiasi prospettiva di cura, e non ci interessa sottoporre questo impegno a questa o a quell'altra etica, perche' riteniamo quest'ultima solo come filosofia dello specifico individuo. Ci rendiamo conto che e' ancora cosi' per la produzione di cellule staminali, ma ci rendiamo anche conto che puo' anche essere l'inizio.

Gli ospedali e le mura domestiche sono troppo piene di persone che soffrono e che gravano sullo Stato o sulle famiglie: oggi c'e' la speranza che ognuno possa essere sollevato da sofferenza e incombenza. Non possiamo non dargli credito, con l'evidente impegno che, ad ogni ulteriore limite -intrinseco all'attuale procedura o estrinseco per il blocco nei confronti degli embrioni- saremo in prima fila per impedirlo: al primo posto il diritto alla salute, alla cura e alla scienza di ogni individuo.

 
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