Roma, 8 Gennaio 2000. I Radicali stanno lavorando alla preparazione del programma che sarà sottoposto agli elettori alla vigilia dell'apertura della campagna elettorale. "Un programma -ha sottolineato Marco Pannella intervenendo questa mattina a Radio Radicale- che è iscritto nella storia di questo paese attraverso le battaglie che abbiamo condotto con i referendum dell'Aprile scorso, ad esempio, come nelle iniziative di venti o più anni fa". Un momento di confronto, ha preannunciato, ci sarà dal 1 al 4 Febbraio a Roma con la riunione, all'Hotel Ergife, del Comitato radicale.

Sarete alleati con i vincitori delle elezioni?

"E' una delle più grosse sciocchezze scritte o dette su di noi. Una volta eletti noi cercheremo di far passare alcuni provvedimenti riformatori proponendoli alla maggioranza parlamentare: gli elettori dell'uno o dell'altro Polo sanno che solo una presenza radicale consentirebbe -nell'ambito dei programmi 'tuttologi' della Casa delle libertà e dell'Ulivo- di dare forza e probabilità d'essere effettivamente approvati".

A proposito del sostegno che la Lista Pannella ha assicurato alla giunta capitolina e sulle polemiche di questi giorni relative alla svendita degli immobili del Comune, Pannella ha ricordato che "i Radicali ne fanno parte come elemento di una maggioranza di un Rutelli non candidato a niente, di un Rutelli che ha una storia anomala radicale, verde. Oggi dobbiamo dire che questo contratto non potrebbe essere confermato se non accadono tre cose: l'adozione del piano regolatore; l'approvazione della riforma dell'area metropolitana (che Rutelli ha ripresentato un mese fa); e, se non si risolve, la vicenda degli immobili. D'intesa, invece, con l'opposizione la maggioranza sta approvando interventi urbanistici per 4 mila miliardi molto spesso pre-elettorali e il centrosinistra, come maggioranza, non esiste sui tre punti che abbiamo sottolineato".