Roma, 9 gennaio 2001
La consigliera comunale della Lista Pannella Rita Bernardini insiste su una domanda rivolta al Sindaco Rutelli e all'assessore al Patrimonio D'Alessandro contenuta in una interrogazione del 29 dicembre scorso:
Interrogazione urgente al Sindaco di Roma e all'assessore al Patrimonio
Premesso che
sin dall'inizio della prima sindacatura Rutelli, nel 1993, la Lista Pannella, rappresentata dal consigliere Piercarlo Rampini chiese ed ottenne l'incarico di consigliere delegato del Sindaco per la valorizzazione del patrimonio immobiliare;
nell'ambito di questo incarico, fu istituito un apposito ufficio che si trovò immediatamente ad operare in una situazione di non collaborazione e di reticenza degli uffici sia a fornire la documentazione richiesta, sia nell'accertamento della realtà, in particolare, quella relativa ad importanti immobili del centro storico;
la lista Pannella denunciò direttamente al Sindaco questa situazione e la sua gravità; l'esito fu l'attribuzione di tutte le competenze oggetto dell'incarico all'assessorato al patrimonio, precedentemente unificato con quello al Bilancio, togliendo la delega al consigliere Rampini, subito passato, da allora, a funzioni di migliori collaborazioni con il sindaco stesso;
fin dal 1991 fu dato incarico al CENSUS di censire l'intero patrimonio comunale;
nel 1994 il Comune di Roma diede vita alla Società RISORSE PER ROMA - di cui è attualmente presidente il dott. Antonio Rosati - per vendere il patrimonio municipale;
il contratto con il CENSUS fu sciolto per inadempienza e, a seguito di ciò, l'incarico fu affidato alla ditta Romeo S.p.A.;
la ditta Romeo S.p.A dichiara nel suo sito Internet di aver censito 42.900 immobili del Comune di Roma;
Considerato altresì che
per ben sette anni il Consiglio, le forze politiche ed i consiglieri comunali, (peraltro manifestamente poco "interessati" a seguire questo problema) nulla o ben poco sono stati informati sul censimento;
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in una riunione di maggioranza tenutasi circa un mese fa, l'assessore D'Alessandro presentò ai capigruppo una bozza di delibera che predisponeva la vendita di un cospicuo numero di immobili di proprietà del Comune, tutti situati nel centro storico o zone limitrofe; in tale delibera si prevedevano vendite a prezzi letteralmente "stracciati" di appartamenti situati ad esempio a Piazza Navona o a Piazza della Rotonda; al termine della riunione, l'Assessore ritirò tutta la documentazione sottolineando la grande riservatezza dell'argomento;
in quell'occasione e nella riunione di maggioranza tenutasi alla presenza del sindaco il 15 dicembre u.s. la sottoscritta ha manifestato la sua netta opposizione alla delibera chiedendo pregiudizialmente l'immissione in rete, nel sito Internet del Comune di Roma, di tutto il patrimonio censito e facendo presente che, per la lista Pannella, il mancato accordo su questo punto sarebbe stato motivo di uscita dalla maggioranza;
il 21 dicembre u.s. il Sindaco nel presentare in aula il Nuovo Piano Regolatore - la cui approvazione è stata ed è fortemente sostenuta dalla Lista Pannella, così come la preannunciata riforma dell'Area Metropolitana e delle città municipio - ufficialmente annunciava l'immissione in Internet dell'elenco degli immobili e dei beni posseduti dal Comune;
il 20 dicembre, in seguito alla pubblicazione su un quotidiano, notoriamente "bene informato" sulle attività capitoline, di un articolo, annunciato con grande rilievo, dal titolo"Il Comune offre i gioielli di famiglia - Presto la delibera ma resta il nodo di chi gestirà l'operazione di vendita", la sottoscritta chiese spiegazioni sia all'assessore, sia agli Uffici competenti ottenendo come risposta che nessuna delibera di giunta era stata in proposito adottata, pur riconoscendo che si trattava di "fuga di notizie" contenenti peraltro numerose imprecisioni;
Tutto ciò premesso la sottoscritta chiede urgentemente di sapere
quanti e quali immobili, a chi e a quale prezzo, sono stati venduti dal Comune di Roma dal 1993 ad oggi ed in particolare nell'ultimo anno;
per quanti e quali immobili, sono in corso procedure di vendita;
quando il Consiglio verrà informato e sarà posto a conoscenza degli elenchi dettagliati dei 42.900 immobili censiti dalla Ditta Romeo S.p.A:
quando tali elenchi verranno consegnati ai consiglieri comunali e messi in rete, nel sito Internet del Comune di Roma;
se è ancora intenzione del Sindaco e della Giunta mettere in vendita, prima della fine della consiliatura, gli immobili del centro storico;
se non ritengano che la mancata trasparenza sulle proprietà comunali costituisca - e da tempo - il mancato adempimento di atti dovuti;
se non ritengano, infine, che la effettiva conoscenza del patrimonio immobiliare del comune sia condizione essenziale per valorizzarlo al massimo, per avere ad esempio, il tempo necessario - che non può essere quello ridottissimo di fine mandato - di istruire gare che ne consentano la più alta redditività.
Rita Bernardini
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