Comunicato del Comitato dei radicali:
Roma, 16 gennaio 2001 - Questa mattina il quotidiano "La Repubblica" ha diffuso i risultati di un sondaggio, commissionato dal gruppo "L'Espresso" e realizzato dall'istituto "Eurisko", relativo alle preferenze degli elettori per i vari schieramenti e per i vari leader politici.
Nel primo caso, non vi è nessuna menzione della Lista Bonino; nel secondo, non vi è nessuna menzione di Emma Bonino.
Delle due l'una: o il sondaggio è stato realizzato senza che agli interpellati fosse nemmeno prospettata la possibilità di esprimere il proprio gradimento per i radicali, oppure questa ipotesi era ricompresa nella rilevazione ma è stata fatta saltare dalla sintesi pubblicata dal quotidiano.
Nell'uno e nell'altro caso, ci troviamo dinanzi a due diverse forme di lesione dell'identità e dell'immagine di un soggetto politico, realizzata attraverso l'abrogazione, l'eliminazione secca, per il lettore-elettore, perfino della mera nozione della esistenza dei radicali.
E comunque stiano le cose, il Comitato ha già dato mandato ai propri legali di accertare i fatti e di assumere le necessarie, obbligate iniziative giudiziarie.
La prima, in sede civile, a tutela, appunto, dell'identità e dell'immagine della Lista Bonino. La seconda, in sede penale, per denunciare questo ennesimo episodio di attentato ai diritti civili e politici dei cittadini. La terza, se i fatti confermeranno la responsabilità di chi ha realizzato il sondaggio, per denunciare l'Eurisko presso le sedi deputate a verificare anche sul piano deontologico la correttezza dell'operato degli istituti di rilevazione e di ricerca.