Dichiarazione di Daniele Capezzone, della direzione dei radicali:

Roma, 17 gennaio 2001 - Nell'unica circostanza in cui, in Italia, si è consentito a un radicale di assumere incarichi di governo, di concreta amministrazione (accadde, nell'estate del 1992, nella tredicesima circoscrizione di Roma, che fu presieduta per 100 giorni da Marco Pannella), uno dei punti qualificanti dell'azione di governo fu proprio quello di colpire -con le demolizioni- il racket dell'abusivismo edilizio.

La piaga dell'abusivismo è, per molti versi, un simbolo dell'Italia di questi decenni: insieme, sfregio del territorio e della legalità; insieme, strapotere di piccole e grandi mafie e complicità, per omissione, della magistratura; insieme, nella politica, demagogia populista e incapacità di progetto, di visione, di governo del territorio.

Occorre, per questo, che le demolizioni in corso ad Agrigento siano condotte a termine senza indugio, e che presto, non solo in Sicilia -dalla Campania alla Calabria alla Puglia, solo per fare i primissimi esempi- si incardinino altre iniziative del genere. Sarebbe il segnale di una reale volontà di invertire la rotta.