Roma, 23 Gennaio 2001- "Un collaboratore o ex, russo-georgiano di Pino Arlacchi è sospettato -sulla base della sua presenza nello stesso albergo in Georgia negli stessi giorni in cui si svolgeva una riunione della potentissima mafia georgiana- di avere avuto rapporti non proprio chiari con la criminalità. E' una notizia che stiamo accertando. Questo si aggiunge al fatto che il signor Arlacchi ha un suo ambiente, un suo staff, che è meritevole delle inchieste più accurate anche da parte statunitense". Lo ha affermato Marco Pannella parlando a Radio Radicale.
"Stiamo portando alla luce, con i nostri mezzi, queste inchieste sul Vice Segretario italiano dell'Onu, il grande zar mondiale contro la droga. Lo dico avendo già detto in passato che Arlacchi è sicuramente munito di tanta disistima quanta stima aveva Emma Bonino.
Su questa vicenda, che può avere risvolti tanto atroci quanto certi sull'assassinio di Antonio Russo, l'unica inchiesta che è stata fatta è venuta dalla stampa internazionale.
De Bortoli, Sorgi, Mauro, Anselmi e tutti gli altri, invece, tacciono: nessuno ha chiesto ad un collaboratore interno o esterno di occuparsene.
Eppure anche a Roma si è apre una inchiesta sull'assassinio di Antonio. E non mi pare che da li arrivino notizie".