COMUNICATO STAMPA DELL'ADUC
Associazione per i diritti degli utenti e consumatori
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E' USCITO IL NUOVO NUMERO DEL TRISETTIMANALE SATIRICO DELL'ADUC
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Firenze, 25 Gennaio 2001. Tre volte alla settimana, sul sito dell'Aduc e' pubblicato ConshumourNews, il periodico satirico dell'associazione, curato da Alessandro Garzi. Di seguito il numero pubblicato oggi:
PONTIFICIUM CONSILIUM DE COMMUNICATIONIBUS SOCIALIBUS
MESSAGGIO DEL SANTO PADRE
PER LA 35ª GIORNATA MONDIALE DELLE COMUNICAZIONI SOCIALI
Tema: "Predicatelo dai tetti": il Vangelo nell'Era della Comunicazione Globale
Il tema che ho scelto per la Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali 2001 riprende le parole di Gesu' stesso. Ricordiamo le parole che rivolse ai suoi primi discepoli: "Quello che vi dico nelle tenebre ditelo nella luce, e quello che ascoltate all'orecchio predicatelo sui tetti". Sui tetti, fratelli, abbiamo capito bene. Analizziamola questa frase: non possiamo pensare altro che al tasso etilico del traduttore, quel giorno. C'e' da immaginarsi una sequela di fedeli che urlano i passi del Vangelo dai tetti, mentre stanno arrivando dei servitori di Satana, vestiti di bianco che li legano e li portano via, in un carro adornato dalla scritta "Centro igiene mentale".
Invece, la storia dei tetti sembra autentica, come ci rivela San Pietro nel suo A luce bassa: dialoghi con un messia: "Bisogna dirlo nella luce anche perche' non si puo' mica predicare al buio... succedono dei casini... si infiltrano i centurioni in borghese, credono che a parlare sia un altro, arrivano i colleghi, sbagliano e arrestano il centurione, lo mettono in croce. Poi succede che fanno santo un centurione, fra vent'anni esce fuori la storia che quello era un infliltrato, bisogna ritirare i santini, ci tocca riscrivere tutto il Vangelo da capo... magari eravamo gia' alla terza edizione... bisogna far scendere la gente dai tetti "guarda scusa, abbiamo sbagliato, la copia giusta e' questa... gli apostoli sono solo dodici, Ugo non c'era, era un centurione, si' lo so, abbiamo sbagliato... sai com'e' siamo all'inizio... ora risali"... fratelli non facciamo casini. Si deve fare una religione, mica un accordo di governo".
Nel mondo attuale i tetti sono quasi sempre caratterizzati da una foresta di trasmettitori e di antenne che inviano e ricevono messaggi di ogni tipo verso e da i quattro angoli della terra. Scendete, ogni tanto, o vi crescera' la coda, forse anche due.
Il mondo dei mezzi di comunicazione sociale a volte appare come un ambiente ostile all'evangelizzazione. Tuttavia, proprio come i primi testimoni della Buona Novella non si tirarono indietro di fronte alle avversita', non dovrebbero farlo nemmeno gli attuali seguaci di Cristo. Il grido di san Paolo risuona ancora fra noi: "Guai a me se non predicassi il Vangelo! Signore mio, cosa ne sarebbe stato di me, se non fossi diventato un tuo fedele? Sarei, forse ancora a vender pistacchi fuori dall'ippodromo?"
E' di importanza vitale garantire che fra questi numerosi messaggi vi sia la Parola di Dio, ed e' vostro compito, garantire che arrivino ai fedeli.
Fratelli, e' nostro dovere morale di cattolici, ascoltare le chiamate dei fedeli, e rispondere alle loro esigenze. Ad esempio, lo stesso Cardinale Ratzinger ha garantito ieri, che il messaggio pastorale arrivasse bene a San Pietro attraverso le TV, con un'aggiustatina ai bulloni dell'antenna centrale che vibrava con il vento e si vedeva tutto a striscie.
Aiutate il prossimo vostro, come scritto nel Vangelo. Correte sui tetti (e sui balconi), di tutta Italia, e fate ricevere le sante onde ai fedeli. Come e' scritto nel Vangelo, che va interpretato. Diventate riparatori di antenne satellitari e tecnici di Internet! Aprite un call-center, metteteci qualche chierichetto, e girate i tetti del mondo con la borsa dei santi attrezzi.
Smettete dunque il vostro abito talare, indossate una tuta, e correte in soccorso di chi chiede il vostro aiuto tecnico-pastorale. E fatturateli, gli interventi, Dio vi vede.
Dal Vaticano, 24 gennaio 2001, memoriale di san Francesco di Sales.
JOANNES PAULUS II