Il sottoscritto senatore, premesso che:
- la scorsa primavera, il governo aveva emanato un decreto-legge per provvedere alla ripulitura delle liste elettorali dei Comuni di circa 350mila elettori sulla base dei seguenti criteri: automatica cancellazione di tutti gli ultracentenari; cancellazione dei nominativi senza indirizzo certo e di quelli le cui cartoline di aggiornamento anagrafico fossero tornate per due volte indietro;
- sulla base dei criteri fissati dal decreto-legge suddetto, gli uffici elettorali dei Comuni avevano provveduto ad una significativa pulizia degli elenchi;
- pochi giorni dopo la tenuta dei referendum del 21 maggio 2000, il governo ha ritirato il decreto-legge; la conseguenza del ritiro è che ora gli uffici elettorali dei Comuni devono iscrivere nuovamente i nominativi cancellati, in vista delle prossime elezioni politiche ed amministrative.
Interroga il Presidente del Consiglio dei Ministri e il Ministro dell'Interno per sapere:
- se intende emanare un decreto-legge analogo a quello della scorsa primavera per assicurare nuovamente una pulizia degli elenchi elettorali che risponde non a interessi di parte ma semplicemente al partito del buonsenso.