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Conferenza Rivoluzione liberale
Aduc Associazione - 17 febbraio 2001
STUPIDARIO PARLAMENTARE DEL 17 FEBBRAIO

COMUNICATO STAMPA DELL'ADUC

Associazione per i diritti degli utenti e consumatori

URL: http://www.aduc.it

mailto aduc.it@aduc.it

Tel.055290606 - 0552302266

COMUNICATO STAMPA

BANANE/EUROPA - L'ARBITRARIETA' DELLA CURVATURA DELLA BANANA VERDE

INNO DI MAMELI/ITALIA - I bimbi d'Italia? SI CHIAMAN BALILLA !

E' uscito il nuovo numero di Stupidario Parlamentare: http://www.aduc.it/stupidario/index.html

Firenze, 17 Febbraio 2001. E' uscito il nuovo numero di Stupidario Parlamentare, quindicinale pubblicato sul sito Internet dell'associazione. Curato da Donatella Poretti, responsabile dell'ufficio stampa dell'Aduc, e' un osservatorio sui lavori nelle Istituzioni in Europa, con particolare attenzione al Parlamento italiano e a quello europeo, con tutti i documenti integrali.

Uno stralcio di questa edizione:

Parlamento Europeo. L'ARBITRARIETA' DELLA CURVATURA DELLA BANANA VERDE

L'argomento BANANA in Europa e' tra i piu' quotati e ricercati; sulle banane sono stati scritti una moltitudine di regolamenti, trattati. Cosi' tanti da aver dovuto creare nel 1993 l'OCM delle banane (un mercato comune ad hoc). Le tonnellate di banane che ci mangiamo noi europei e' qualcosa di impressionante, ogni anno sforiamo il tetto massimo di banane da importare e i limiti sono rivisti continuamente. Sorge spontanea una domanda: siamo europei o scimpanze'? Visto l'abuso del consumo di banane, almeno verifichiamone la qualita', si saranno detti i nostri euroburocrati. A volere controllare tutte le direttive europee non ci sarebbe bastato lo spazio a disposizione del sito, percio' dedichiamoci per ora alle banane verdi (Regolamento n. 2257/94). La prima cosa che apprendiamo in base al regolamento e' che le banane verdi devono essere verdi. Quindi: sode, sane, pulite, praticamente prive di sostanze estranee visibili (tutte le sostanze invisibili si facciano sotto), prive di odore e/o sapore estranei (band

o alle banane che profumano e sanno di cozze), ma soprattutto prive di malformazioni e normalmente ricurve. Fino a dove e' lecito che una banana si curvi? Abbiamo cercato l'allegato o il comma che ci spiegasse la curvatura giusta, quella normale, ma stranamente, niente da fare. Ma quello che conta di una banana e' il calibro, da questo dipende la sua classificazione EXTRA, I o II. Per misurarlo ecco le semplici regole da eseguire (anche a casa): "Il calibro e' determinato: - dalla lunghezza del frutto, espressa in centimetri e misurata lungo la faccia convessa, dal punto in cui il peduncolo si inserisce sul cuscinetto fino all'apice; - dal grado, cioe' dallo spessore, espresso in millimetri, di una sezione trasversale del frutto praticata tra le facce laterali e nel mezzo del frutto stesso, perpendicolarmente all'asse longitudinale. Il frutto di riferimento che serve a misurare la lunghezza e il grado e' il seguente: - il frutto mediano, situato sul lato esterno della mano; - il frutto che si trova accanto a

l taglio con cui e' stata sezionata la mano, sul lato esterno del frammento di mano. La lunghezza minima e il grado minimo sono fissati rispettivamente a 14 cm e 27 mm." Semplice, no? Non rimaneteci male se quelle che avete a disposizione non rientrano tra quelle extra.... non prendiamoli troppo sul serio, questi europei!

Parlamento Italiano. I bimbi d'Italia? SI CHIAMAN BALILLA !

E' giunta l'ora di finirla con l'autodenigrazione dell'Italia e degli italiani, "è necessario stimolare nei giovani il sentimento di orgoglio per il patrimonio culturale e spirituale loro tramandato dalle precedenti generazioni". Come fare e' presto detto, e scritto a quattro mani, dagli onorevoli Maretta Scoca e Alfredo Biondi nella proposta di legge 7171. L'idea e' semplice e di facile attuazione. Tutte le mattine i bambini delle elementari avranno la meravigliosa opportunita' di ascoltare e cantare la composizione denominata "inno di Mameli". Come succede spesso sono i dettagli che definiscono un'opera d'arte, e i dettagli precisi e puntali di questa breve proposta di legge, compongono un vero capolavoro. Il primo articolo detta l'obbligo ai direttori delle scuole elementari di "far diffondere, con l'uso di apparati fonici a circuito chiuso, all'interno di ogni aula o dei luoghi equipollenti, prima dell'inizio delle lezioni quotidiane" l'inno di Mameli. Nel secondo articolo si danno le disposizioni per i

bimbi: le esecuzioni devono avvenire "stando in piedi, a capo scoperto ed in posizione decorosa". Per concludere, la prima lezione dell'anno scolastico vede i direttori scolastici che "provvedono ad illustrare agli studenti il significato simbolico dell'inno di Mameli e del vessillo tricolore". Per noi ormai e' tardi per tornare alle elementari, ma siamo ancora in tempo a godere dell'inno di Mameli, che potremmo cantare in bagno la mattina, durante le operazioni di routine quotidiane, a testa scoperta e in posizione decorosa: Fratelli d'Italia .... I bimbi d'Italia Si chiaman Balilla, .... L'Italia chiaṃ..... (tratto dall'Inno di Mameli)

 
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