Radicali.it - sito ufficiale di Radicali Italiani
Notizie Radicali, il giornale telematico di Radicali Italiani
cerca [dal 1999]


i testi dal 1955 al 1998

  RSS
mar 11 feb. 2025
[ cerca in archivio ] ARCHIVIO STORICO RADICALE
Conferenza Rivoluzione liberale
Aduc Associazione - 19 febbraio 2001
MUCCA PAZZA E TRANQUILLIZZAZIONI INCOSCIENTI

COMUNICATO STAMPA DELL'ADUC

Associazione per i diritti degli utenti e consumatori

URL: http://www.aduc.it

mailto aduc.it@aduc.it

Tel.055290606 - 0552302266

NON DATE CREDITO ALLE AUTORITA' PREPOSTE, PERCHE' NON SANNO NEANCHE CIO' CHE DICONO!

RIBADIAMO CHE L'UNICA CERTEZZA E' ASTENERSI DAL MANGIARE CARNI DI BOVINO.

Firenze, 19 Febbraio 2001. Il coordinatore del progetto strategico sulla Bse del Consiglio nazionale delle ricerche, Franco Valfre', ha detto che il nuovo presunto caso di mucca pazza non deve allarmare i consumatori, perche' il muscolo di bovini, anche di quelli eventualmente portatori silenti della Bse, e' senza rischi; sarebbero invece a rischio, ma solo negli animali di cui non si conosca l'origine, esclusivamente cervello, midollo spinale, timo, tonsille e intestino tenue. Quindi non c'e' pericolo quando si consumano questi organi quando provengono da animali di cui si conosca l'allevamento d'origine. Il coordiantore Valfre' conclude facendo appello alla saggezza: "in fondo e' proprio il nostro macellaio di fiducia il vero esperto al quale affidarsi con serenita'".

Interviene il presidente dell'Aduc, Vincenzo Donvito.

E noi diciamo che il signor Franco Valfre' e' un incosciente, perche' se i consumatori dovessero dar credito a cio' che dice, correrebbero proprio quei pericoli che si vogliono prevenire. Quando Valfre' ci dice di non mangiare carni di cui non si conosce l'origine, non sa il coordinatore del progetto strategico Bse del Cnr che questa informazione e' negata ai consumatori? Non sa che le etichette della carne non prevedono questa indicazione se non dal prossimo gennaio 2002? Lo sa, probabilmente, ma glissa chiedendo che i consumatori facciano piena fiducia agli allevatori, come se le farine proibite fossero state somministrate ai bovini dallo spirito santo.

E poi, che significato ha consigliare di fidarsi del nostro macellaio? Quanti sono i consumatori che hanno un macellaio di fiducia? Non sa il signor Valfre' che la maggiorparte delle vendite avvengono nelle cosiddette grandi superfici, dove il consumatore vede solo la faccia della cassiera, che spesso non e' mai la stessa?

Ci domandiamo perche' il signor Valfre' non abbia scelto il silenzio e abbia voluto esternare queste rassicurazioni incoscienti. Ma lo ha fatto, ed e' conferma delle capacita' e della professionalita' in cui e' la nostra sicurezza alimentare.

Non ci sembra di essere esagerati nel continuare a consigliare di astenersi dal consumo di carni bovine.

 
Argomenti correlati:
stampa questo documento invia questa pagina per mail