Dichiarazione di Pietro Milio, senatore della Lista Pannella e di Benedetto Della Vedova, deputato europeo della Lista Bonino:
Roma, 22 febbraio 2001
"Mentre il Presidente Ciampi si affretta a ribadire la laicità dello Stato italiano e la rispettiva sovranità e indipendenza, il Vaticano si appresta a passare alla cassa.
Nel silenzio generale, infatti, è approdato al Senato per il definitivo via libera il Disegno di legge a prima Firma Lamberto Dini "Ratifica ed esecuzione della convenzione di sicurezza sociale tra la santa sede e la Repubblica italiana, fatta a città del Vaticano il 16 giugno 2000".
Pur nella totale evanescenza della relazione introduttiva e nonostante il testo criptico della stessa Convenzione, si comprende che con tale provvedimento la Stato italiano intende accollarsi i trattamenti previdenziali ed assistenziali dei 4000 dipendenti vaticani, di cui 600 stranieri. Il costo per il contribuente italiano ammonterebbe a 16 miliardi per l'anno 2002 e a 40 miliardi a partire dal 2003.
Staremo a vedere quanti in Parlamento sapranno dire no a questo provvedimento elettoralistico, ulteriore segno di una indecente captatio benevolentiae da parte delle forze politiche italiane nei confronti delle gerarchie vaticane. Il tutto, ovviamente, a carico dei contribuenti".