Il 28 febbraio scorso il Sottosegretario agli Esteri Umberto Ranieri ha risposto all'interrogazione (n. 4-21935) del senatore radicale Pietro Milio, che chiedeva conto al governo dei finanziamenti elargiti dal Ministero del Commercio Estero, con <>, dal 1996 al 1999 alla Repubblica Federale di Jugoslavia, ossia al regime di Milosevic.Benedetto Della Vedova (parlamentare europeo della Lista Bonino) e Pietro Milio (senatore radicale) hanno dichiarato:
<< Diamo atto al governo di avere risposto, in zona Cesarini, ad almeno una delle numerose interrogazioni che in questi anni abbiamo presentato sui rapporti politico-economici intrattenuti dall'Italia con il regime di Milosevic. La risposta è, però, meno che insoddisfacente; è ipocrita e reticente. Ranieri scrive che <<à Per ragioni di coerenza politica, oltre che per l'esistenza di un regime di embargo internazionale sancito dall'Unione Europea, negli ultimi anni non si è peraltro ritenuto di avviare programmi o iniziative concrete in favore di tale Paese, fintantoché esso non avesse ripristinato condizioni interne di normalità democraticaà>>. Ranieri dimentica di specificare che le sue parole si riferiscono al biennio 1999<2001, cioè a "babbo morto" e non agli anni precedenti, quando il regime di Milosevic aveva già scatenato tre guerre d'aggressione (Slovenia, Croazia e Bosnia) e aveva cancellato l'autonomia del Kosovo, occupandolo militarmente.
Ricordiamo che a legge 212/92 regola la "Collaborazione con i Paesi dell'Europa centrale e orientale"; tale collaborazione <> (art. 1). Il governo Prodi emanò due decreti attuativi della legge (D.M. 15 maggio 1996 e D.M. 20 maggio 1998); in entrambi era compreso il regime di Belgrado e, addirittura, nel 1996 (subito dopo le durissime contestazioni studentesche a Milosevic), i progetti aventi ad oggetto interventi in Serbia e Montenegro avevano <> (art. 3, D.M. 15/05/96). Venne poi l'ormai tristemente famosa partecipazione della STET/Telecom in Telekom Serbia: 900 miliardi dei contribuenti italiani consegnati a Milosevic; in questi giorni, il governo si vanta di aver approvato in extremis il finanziamento di 400 miliardi all'economie dell'intera area balcanica, del dopo-Milosevic.Morale della favola: Ranieri nasconde la verità.>>.
Roma, 12 marzo 2001