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Conferenza Rivoluzione liberale
Partito Radicale Rinascimento - 16 marzo 2001
PANNELLA: "DANY FOR PRESIDENT". PERCHE' PROPONIAMO DANIELE LUTTAZZI A PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA, DELLE CAMERE QUANDO NE VERRANNO I MOMENTI, E -PER ORA- DI RAISET AL POSTO DI ZECCHERIA E DI GONFALONIERI.
AVREMMO TUTTI DA GUADAGNARCI, A COMINCIARE DAI SUOI NEMICI E BERSAGLI.

Per Bruno Vespa niente disoccupazione: gli siano riconosciute anche dall'Uomo della Provvidenza, erede certo e designato della clinica veterinaria e dei suoi ospiti ancora al potere in Italia, le funzioni di Gran Ciambellano, direttore dell'accoglienza e del traffico delle pompe funebri del Palazzo, sussiegoso celebrante in un tripudio di fiori e musiche di plastica, di bare e di urne. Specie di urne: con cenere di schede elettorali e di "elettori" italianamente informati.

Roma, 16 marzo 2001 - Daniele Luttazzi "fa" scandalo. Cioè mobilita attenzioni, informazioni contrapposte, opinioni "vietate" anziché quelle viete o dettate, è irriducibile all'etica dell'etichetta (o -direbbero in Francia- della "police" e "politesse"), ne è forse felicemente incapace. Provoca l'esplodere di passioni, nausee, entusiasmi, sdegni, il loro manifestarsi altrimenti che come metastasi del tumore della desolazione e del disperare italiani; quindi il loro possibile dissolversi assieme alle loro stesse cause.

Luttazzi fa scandalo perché ostenta di saper assaporare una merda di plastica (o cioccolata che sia) come monito, invece di ingurgitarla silente "nature", biologica, mentre il popolo italiano rischia, dopo 70/80 anni, di tornare a mangiare m enzogna, come allora.

Lui scaglia le sue scelte, tutte opinabili come ogni opinione, caricandole del massimo di evidenza e di opinabilità possibili. Così esponendole al giudizio, alla violenza, ma anche alla ragionevolezza altrui. Come direbbe Croce, fornendo egli stesso gli anticorpi opportuni e necessari alla sua parzialità.

Così Luttazzi consente di ruggire come leoni al Presidente cuor di leone dei vigilantes partitico-parlamentari; di far solenni richiami alla legalità, alla democrazia, al garbo di scalfariana memoria, alla moderazione, ai tenutari di RaiSet, ai mafiosi che dormivano e si spartiscono le nostre istituzioni.

Proponiamo che a Daniele Luttazzi siano immediatamente affidati Porta a Porta, Raggio Verde e Sciuscià, i consigli per gli acquisti serali e domenicali di RaiSet. Proponiamo ufficialmente lo stesso Luttazzi come sostituto dei Presidenti Zeccheria e Gonfalonieri.

Lui finge di degustarla di plastica, loro ce l'impongono come patria e alimento. Le reazioni che Luttazzi ha deliberatamente provocato e continua a provocare costituiscono uno straordinario servizio alla ricerca della verità ed al gioco democratico. Vespa potrebbe utilmente assicurare le funzioni di sussiegoso e garbato direttore dell'accoglienza e del traffico delle pompe funebri nazionali, in un tripudio di fiori di plastica, di cori in playback, di bare e di urne. Specie di urne: con contenuto di cenere di schede elettorali e di "elettori" italianamente informati.

A Luttazzi, per punizione, dovrebbe bastare che a così difenderlo e a così farne il panegirico sia io: il più convinto dei sionisti, complice e mandante, da decenni, degli autori del nuovo olocausto: quello dei bambini palestinesi, irakeni, talebani.

I'm sorry, Daniele!

P.S. Il titolo di "Libero" ("Un comico detta la linea alla sinistra") è sicuramente il più azzeccato e meditato. Il problema è di vedere quanto i somari sinistri sappiano scrivere sotto dettatura. Ma quello che è più importante è: perché Berlusconi non lascia finalmente scatenarsi, ad esempio, un Mario Giordano, contro le verità del centro-sinistra e dei DS? Basterebbe, d'altra parte, che il buon Silvio si decidesse finalmente a parlare, a "pentirsi", insomma, anche lui. O, se preferisce comici, faccia conto di essere un padrone che si preoccupi qualche volta di salvare la faccia (quando la guarda la mattina lui, non quella da marciapiede, pubblica) e conceda a me di fare il Luttazzi di "destra", in luogo dei soliti Buttiglione e Pedrizzi.

 
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