Roma, 11 aprile 2001"E' ora di finirla con lo squallore dei linciaggi in atto all'interno della classe dirigente partitocratrica, squallore imposto alla politica ed all'informazione (la quale, d'altra parte, fa allegramente e naturalmente più della sua parte in queste manifestazioni di "Ordine" morale) di stampo clerico-fascista-comunista.
Il centro-sinistra da una parte criminalizza il centro-destra, per l'accordo con Rauti, al quale -dall'altra- dona le firme necessarie per presentarsi alle elezioni.
Negli Usa, per più di un secolo, ormai il centro-sinistra ha vinto, quando ha vinto, sostenuto dal Ku-Klux-Klan, con dintorni ed eredi; il centro-destra con il sostegno di gruppi fondamentalisti del peggior stampo liberticida, clerico-nazisti o assimilabili.
Negli Usa, e dintorni, contano infatti innanzitutto uomini, donne, persone con le loro storie, i loro caratteri, le loro attitudini; a tutti i livelli, locali, statali, federali, presidenziale. Nelle loro storie e nelle loro intenzioni, programmi, impegni, aggregazioni sociali che conquistano, v'è l'annuncio del probabile futuro per ciascuno e per tutti.
In Italia, contano (infatti!), i partiti, le cosche di potere e sottopotere, che scelgono e si spartiscono gli eletti, con indegne risse per accaparrarsi la quota parte più importante del bottino.
Fra candidature promosse e sostenute con le firme del centro-sinistra e fatte poi proprie dal centro-destra, una regola sola si conferma: come nel trentennio DC-PCI, gli eredi della destra e della sinistra di oggi, a tutto pensano, tutto praticano, tutto nascondono o proclamano, tranne possibili accordi, o possibili dialoghi, o anche polemiche, con i radicali.
Infatti noi restiamo alternativi, cioè per "dopo" di loro, non "con" loro. O, come sperano e vogliono, non resteremo affatto, perché saremo stati eliminati dalla mafia unificata di lor Signori, e dalla loro delinquenza di fuorilegge associati.