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Partito Radicale Rinascimento - 18 aprile 2001
PANNELLA: UNO SCANDALO LA DETENZIONE DI ERICH PRIEBKE
Caso Engel: processare e condannare subito i complici che ne hanno occultato le prove e lo hanno protetto in tutti questi anni.

Roma, 18 Aprile 2001. "E' necessario ed urgente sollevare con il massimo di determinazione il vergognoso scandalo costituito dalla detenzione dell'ultranovantenne Erich Priebke, e denunciare il silenzio calato attorno a questa vicenda". E' quanto sostiene Marco Pannella nel corso di un'intervista rilasciata a Radio Radicale.

"Si tratta", sostiene il leader radicale, "di una persona di novant'anni, condannata all'ergastolo e che certamente secondo la legge italiana ha il diritto di non essere detenuta: il suo è un crimine commesso oltre cinquant'anni fa; certamente non è cancellabile, e va ricordato. Per questo dico che la mia posizione è identica a quella assunta con grande coraggio dal rabbino Elio Toaff: Priebke va processato e condannato, e poi lasciamolo libero di andarsene a morire, dove vuole, dove deve".

Per quanto riguarda il recente caso di Friedrich Engel, Pannella afferma che piuttosto dell'anziano ufficiale nazista, vorrebbe fossero processati immediatamente e condannati i suoi complici in Germania e altrove, che "in tutti questi anni hanno fatto sparire le prove, i documenti, e lo hanno protetto. Sono queste complicità", dice Pannella, "che preoccupano molto più del novantenne Engel".

Per quanto riguarda Priebke, Pannella rivolge "un appello alla civiltà giuridica, alla religiosità civile di tutti, per una campagna in suo favore. Che senso ha continuare a tenere in stato di detenzione un ultranovantenne la cui moglie, coetanea, malata, è impossibilitata a venirlo a trovare? E maggiormente ed urgentemente va diradata e colpita la cortina di silenzio che su questa vicenda è calata".

 
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