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Aduc Associazione - 21 aprile 2001
QUALITA' DELL'ARIA NELLE CITTA'

COMUNICATO STAMPA DELL'ADUC

Associazione per i diritti degli utenti e consumatori

URL: http://www.aduc.it

mailto aduc.it@aduc.it

Tel.055290606 - 0552302266

L'ITALIA E' AL 34.o POSTO IN EUROPA SU 35, E AL 112.o NEL MONDO SU 122

CHISSA' QUANTE DOMENICHE E QUANTI WEEK END A PIEDI SI FARANNO IN SVEZIA CHE E' AL 1.o POSTO IN EUROPA E IN NUOVA ZELANDA CHE E' AL 1.o POSTO NEL MONDO

Firenze, 21 Aprile 2001. Il Ciesin (Center for International Earth Science Information Network) della Columbia University (Usa) nel suo Environmental Sustainability Index 2001, presentato in occasione dell'ultimo World Economic Forum di Davos, in Svizzera, ha varie ricerche sullo stato del pianeta e, in particolare di come i vari Paesi contribuiscono a questo stato.

In quello sulla qualita' dell'aria, i dati che concernono l'Italia sono "significativi", perche' la vedono all 34.o posto tra i 35 Paesi europei monitorati, e al 112.o tra tutti i 122 Paesi nel mondo presi in considerazione. Nel mondo l'Italia e' a pari merito con il Mozambico e prima del Burundi; mentre in Europa e' davanti solo alla Bulgaria e dopo Grecia, Polonia, Ucraina, Russia e Albania.

Ci siamo chiesti -dice il presidente dell'Aduc, Vincenzo Donvito- chissa' quante domeniche e quanti week-end a piedi faranno in Svezia, che e' al 1 posto in Europa, o in Lituania che sempre in Europa e' al 4.o posto, oppure in Nuova Zelanda e Cuba che sono rispettivamente al 1.o e al 2.o posto nel mondo. E' molto probabile, invece, che (condizioni climatiche, naturalistiche e industriali a parte, che incidono sicuramente sulla statistica, ma fino ad un certo punto) si tratti dei risvolti delle politiche ambientali, o, nel nostro caso italiano, di assenza delle stesse giocando solo sulla demagogia.

Ovviamente noi non abbiamo una ricetta in tasca. Ma possiamo dire, visti i risultati, che cio' che e' stato fatto fino ad oggi e' sbagliato: citta' abbandonate a se stesse senza adeguate politiche di mobilita' pubblica urbana che sradicassero l'impossibilita' di non usare il mezzo privato, riuscendo a rendere inquinanti -grazie alla quantita'- anche i motorini; rissa e immobilismo degli amministratori, con il risultato di provvedimenti tampone quanto inutili (come, per l'appunto, le domeniche a piedi), etc..

Ora riportiamo questa tabella, perche' ognuno possa riflettere e agire di conseguenza: a noi il compito di raccogliere il malcontento degli amministrati, e verificarlo rispetto al contesto particolare, nazionale e internazionale, a chi dovra' fare le leggi e amministrare il Paese e le citta' quello di non continuare come se questa tabella non esistesse.

TABELLA SULLA QUALITA' DELL'ARIA IN 35 PAESI EUROPEI

Legenda:

il numero piu' alto rappresenta una maggiore sostenibilita' ambientale (zero e' la media mondiale), e include le seguenti variabili: 1) concentrazione urbana di anidride solforosa (SO2); 2) concentrazione urbana di biossido di azoto (NO2); 3) il totale del particolato sospeso nell'aria (il particolato e' l'insieme delle sostanze emesse dalla combustione, in particolare dei motori diesel)

1- Svezia 1.45

2- Finlandia 1.28

3- Islanda 1.13

4- Lituania 1.10

5- Spagna 1.03

6- Norvegia 1.02

7- R.Slovacchia 1.00

8- Svizzera 0.99

9- Germania 0.95

10- Austria 0.94

11- R.Ceca 0.88

12- Portogallo 0.78

13- Francia 0.70

14- Danimarca 0.69

15- Olanda 0.63

16- Irlanda 0.58

17- Belgio 0.52

18- Slovenia 0.52

19- Turchia 0.41

20- Regno Unito 0.41

21- Lettonia 0.35

22- Ungheria 0.32

23- Estonia 0.32

24- Croazia 0.28

25- Macedonia 0.22

26- Romania 0.18

27- Moldavia 0.16

28- Armenia 0.14

29- Albania 0.06

30- Russia -0.03

31- Ucraina -0.27

32- Polonia -0.32

33- Grecia -0.49

34- Italia -0.72

35- Bulgaria -1.87

 
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