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Conferenza Rivoluzione liberale
Partito Radicale Rinascimento - 21 aprile 2001
LUCA COSCIONI: "PROFONDA FRATTURA TRA POSIZIONI CLERICALI E IL CRISTIANESIMO VISSUTO"

Sul caso delle due televisioni (Tele Radio Umbria Viva e TV Libera Pistoia) che, nell'ambito degli spazi di comunicazione autogestita, hanno rifiutato di trasmettere il messaggio della Lista Bonino, Luca Coscioni, Presidente del Comitato dei radicali ha dichiarato:

"Siamo di fronte a delle 'obiezioni di coscienza' o piuttosto di fronte ad una inammissibile censura? Mi pare piuttosto la seconda cosa. La laicità dello Stato e delle leggi, è tutta qui: le leggi esistono per garantire a tutti la libertà di parola e di espressione.

Vorrei inoltre sottolineare la profonda frattura tra le posizioni clericali e il cristianesimo vissuto dalle molte persone che in questi giorni stanno rispondendo alla mia lettera appello e mi spronano a continuare nella direzione intrapresa. Due ulteriori precisazioni: il direttore della (sedicente) TV Libera di Pistoia, Luigi Bardelli, afferma che, del nostro spot, non condivide, in particolare, "la parte relativa all'handicap". Ora, nel nostro spot non ci occupiamo affatto di "handicap", ma di una battaglia di civiltà contro gli oscurantismi e le barbarie.

Nei confronti delle persone disabili, è diffuso l'atteggiamento di considerarle delle persone da assistere, incapaci di vivere pienamente la loro esistenza, nascondendo dietro ciò un approccio alle problematiche dell'assistenza volto ad assistere gli assistenti piuttosto che gli assistiti.

Naturalmente denunceremo questa censura ai Corerat e, a norma di legge, le due tv clericali saranno obbligate a trasmettere i nostri spot anche se non gli garbano, anche se la pensano diversamente da noi. La lezione che ce ne viene è però assai istruttiva, e dimostra tutta l'attualità della nostra domanda: decidono i cittadini o il Vaticano? Perché i cittadini possano continuare a decidere, il 13 maggio si vota radicale".

Roma, 21 aprile 2001

 
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