COMUNICATO STAMPA DELL'ADUC
Associazione per i diritti degli utenti e consumatori
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Firenze, 28 Aprile 2001. E' uscito il nuovo numero di ConshumourNews, il trisettimanale satirico dell'Aduc, edito ogni martedi', giovedi' e sabato sul portale Internet dell'associazione http://www.aduc.it Curato da Alessandro Garzi, ecco il numero odierno.
INFORMAZIONE
Una giornalista di fede ebraica, Alice Werblowsky, ha chiesto il trasferimento da Studio Aperto, esprimendo il suo disagio sui servizi mandati in onda il 25 aprile. L'azienda l'ha immediatamente accontentata, il problema e' che il trasferimento avverra' in un vagone piombato.
BREVETTI
A Monaco di Baviera e' cessato l'allarme suscitato da due telefonate anonime che a breve distanza l'una dall'altra avevano segnalato la presenza di una bomba nella sede dell'Ufficio brevetti. Commento del presunto attentatore: "e' possibile brevettare una bomba senza produrre tutto questo casino?"
CHIESA
Attimi di imbarazzo per i proprietari di un negozio romano. Regalando al Papa il "frutto del loro lavoro", gli hanno regalato una cravatta. Il Papa ha fatto notare che lui non porta la cravatta ed ha comunque ringraziato i negozianti. Il Santo Padre ha poi proseguito il suo viaggio visitando il negozio accanto: un noleggio di costumi sadomaso.
ELEZIONI
Il Viminale ha dettato tutte le regole per una campagna elettorale sicura: i politici potranno dire fesserie solo con il preservativo.
MAFIA
"La relazione della Dia conferma i nostri sospetti: la sinistra starebbe di fatto trattando con Riina non un pentimento, ma una sorta di negoziato. Del resto e' noto che, in questi anni, il governo ha eseguito pedissequamente gli ordini dell'ex boss", questa e' la dura accusa lanciata da Maurizio Gasparri, secondo il quale, la sinistra obbedirebbe agli ordini della mafia. Allora i cosiddetti "poli" fanno la campagna elettorale, e poi hanno tutti e due lo stesso padrone?
SCOPERTE
Un grosso muro anteriore al XII secolo, databile tra il Cinquecento e il Seicento e' stato scoperto sotto la Casa di Colombo nella zona di Porta Soprana a Genova, e i padroni di casa non se sono mai accorti: e' un vizio.
