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Conferenza Rivoluzione liberale
Aduc Associazione - 1 maggio 2001
CONSHUMOURNEWS DEL 1 MAGGIO

COMUNICATO STAMPA DELL'ADUC

Associazione per i diritti degli utenti e consumatori

URL: http://www.aduc.it

mailto aduc.it@aduc.it

Tel.055290606 - 0552302266

Firenze, 1 maggio 2001. E' uscito il nuovo numero di ConshumourNews, il trisettimanale satirico dell'Aduc, edito sul portale dell'associazione http://www.aduc.it ogni martedi', giovedi' e sabato. Curato da Alessandro Garzi, ecco il numero odierno

CAMPAGNA ELETTORALE: -13 all'alba. B A S T A A A A A A A A ! ! ! ! !

Si puo' anticipare il 14 maggio? Ogni riga dei giornali e' piena delle dichiarazioni piu' cretine di qualsiasi politico su qualsiasi cosa, purche' sia futile. Anche cronache locali del "Tirreno", dove di solito non si trovano che sciagure domestiche, sono piene di campagna elettorale. Addirittura anche "Panorama" ed il TG2 parlano di politica. Bastaaaaa!!!!! Ridateci il Giubileo! Dateci il papa dalla mattina alla sera, a reti unificate, anche in polacco! Se questa e' la penitenza ce la meritiamo, ma i comunicati stampa di Casini sulla famiglia sono effettivamente troppo!

Ad esempio, si e' svolto il vertice della Casa delle Liberta' a Milano, in un Paese decente gli articoli di prima pagina sarbbero stati sulle proposte di chi vuole governare il Paese. Le prime pagine italiane sono sul fatto che Bossi non ha cantato l'inno di Mameli. E c'e' dibattito su questo... c'e' fermento! Buttiglione (che e' stato recentemente definito dal cardinale Biffi con il nomignolo di "carbonella" per via delle sue idee troppo integraliste) sull'accaduto ha sottolineato che "stiamo insegnando a Bossi l'inno di Mameli, per ora lo sta balbettando, ma poi lo imparera'". Per insegnargli a mangiare con coltello e forchetta e a non ruttare durante le cene elettorali c'e' ancora tempo. Nel frattempo le iniziative inutili e le dichiarazioni aumentano a dismisura. Berlusconi si dichiara contro l'aborto? Rutelli si dichiara contro l'aborto. Berlusconi si ricrede, anche Rutelli si ricrede. Rutelli vuol costruire il ponte sullo Stretto, Berlusconi dice che lo aveva detto prima lui. Nessuno che dica se il pon

te serve o meno. Berlusconi dice di essere sotto il mirino dei terroristi, Rutelli dice che lui e' sotto il mirino dei terroristi da piu' tempo. Signori terroristi, non importa a chi dei due date la caccia da piu' tempo: sopprimeteli.

Per dare corpo alla campagna elettorale, sabato pomeriggio, Silvio Berlusconi si e' divertito a fare il barista. Durante i suoi quattro passi in centro a Milano (cosa fa di solito una persona minacciata dalle BR? Quattro passi in centro!) si e' fermato nel bar Marino ed ha cominciato ad improvvisarsi barista, dicendo, tra l'altro al barista "lei e' solo un barista di professione, io ha fatto ben altro nella vita", ed ha iniziato ad offrire caffe' a tutto il codazzo che si portava dietro di giornalisti, curiosi eccetera. Il Cavaliere ha quindi iniziato la moltiplicazione dei caffe'. Settecentoventotto caffe' e settecentoventotto cioccolatini "A Milano usa cosi'" -ha detto un sorridente Berlusconi, il che non fa notizia. Un Berlusconi non sorridente e' come un Gasparri tollerante: e' difficile da immaginare. Ed e' poi sparito con tutto il codazzo, lasciando il barista di professione a sciacquare settecentoventotto tazzine e a raccogliere le carte di settecentoventisette cioccolatini (l'inviato della Padania ha

ingoiato tutto). Avvisato dai suoi esperti dell'accaduto, anche Francesco Rutelli si e' recato poche ore dopo al bar Marino, e' entrato anche lui seguito dal solito codazzo, ha salutato il barista (in piena operazione di risciacquo e decisamente incazzato) e si e' apprestato anche lui alla moltiplicazione delle tazze. Il management dell'Ulivo ha immediatamente messo la toppa su un piccolo intoppo nell'organizzazione: mancava il caffe'. Giornalisti, curiosi eccetera hanno assistito alla performance di un divertito e sorridente Rutelli che distribuiva settecentoventinove caffe' ("senza cioccolatino", chiariva Rutelli per dimostrare una seria differenza con il suo avversario e riparare un altro lieve intoppo nell'organizzazione). Finita la distribuzione, Francesco Rutelli ha provato a dileguarsi tra la folla fermato da un barista ormai in preda ad una crisi isterica che gli ha chiesto "lei conosce Berlusconi?" "Certo", ha risposto Rutelli. "Allora questo e' il conto. Il suo amico nanerottolo ha fatto il furbo"

. Dopo questo, per protestare contro lo strapotere dei due poli, anche Democrazia Europea ha voluto fare un'altra offerta di caffe' davanti al Bar Marino. Questa volta si e' trattato di un lavoro di squadra: D'Antoni faceva i caffe' e Andreotti li offriva. Curiosi, giornalisti eccetera sono stati colti da un leggero imbarazzo e si sono dileguati tra i "no grazie", "non si scomodi senatore", "non bevo caffe'", "ne ho gia' presi due"...

 
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