"Volevamo esser certi dell' assoluzione per fiducia (quanto difficile!) nella giustizia. L'avevamo raggiunta e non è una frase di circostanza "post-verdetto". Bruno Contrada lo abbiamo sostenuto fin dall'inizio credendo fermamente nella sua estraneità al torbido, folle castello delle accuse, com'è stato ampiamente dimostrato da una difesa che ci rende orgogliosi espressa dal difensore, l'amico, Sen. Piero Milio, nostro candidato al Senato (nel Collegio di Palermo 5) della Lista Emma Bonino.

Piero Milio è stato, e lo è ancor più oggi, nostro fiore all'occhiello; essere quindi da lui ancora rappresentati in Parlamento costituirà per noi radicali un grande onore, e grande forza parlamentare e politica.

La scelta di un voto a sostegno della sua candidatura significherebbe condividere quei fondamentali valori di libertà e legalità che da sempre lo hanno contraddistinto; gli stessi valori per i quali, noi radicali lottiamo da sempre, e, oggi, ha con straordinaria difesa, contribuito in modo determinante alla vittoria della giustizia, e ce ne felicitiamo, di Bruno Contrada.

In questo verdetto non dovrebbe esser trovato nulla di eclatante: ma che giustizia sia stata fatta in Italia non è frequente poterlo dire. Solo credendo nella corretta interpretazione della legge non poteva essere altrimenti".

Roma, 4 Maggio 2001

Ore 19.45