Il GIP del Tribunale di Biella, Dr. Passerini, ha respinto la richiesta di rinvio a giudizio del PM Rossella Soffio nei confronti di otto cittadini imputati di spaccio per aver somministrato dietro prescrizione medica, nel 1993, il farmaco Temgesic (nome commerciale della Buprenorfina) a centinaia di cittadini tossicodipendenti da eroina. Le motivazioni della decisione del GIP, che rappresenta una grande novità in materia di giurisprudenza, saranno rese note solo a metà giugno.

Iolanda Casigliani (militante storica radicale di Biella, tra i promotori della distribuzione di Temgesic) ha dichiarato:

<< Dopo otto anni, si conclude con il "non luogo a procedere" una vicenda di cui rivendico tutto il suo valore politico e radicale. In una Biella (e in un'Italia) dove i servizi tossicodipendenze lesinavano anche il metadone, facemmo concretamente "riduzione del danno", riuscendo ad agganciare centinaia di giovani, sottraendoli all'eroina, all'AIDS, agli spacciatori. La nostra iniziativa costrinse, finalmente, la Regione Piemonte ad occuparsi dello stato delle cose nel SERT di Biella ed ottenemmo, così, un sostanziale miglioramento dell'assistenza ai tossicodipendenti.

Ora il Temgesic può essere utilizzato, come farmaco sostitutivo, in alternativa al metadone, in tutti i SERT italiani. Otto anni fa aprimmo una strada; oggi la decisione del Giudice Passerini può aprire anch'essa una nuova strada, per evitare che il proibizionismo su alcune droghe non si traduca più nel proibizionismo sulle cure.>>.

Biella, 23 maggio 2001

Per ulteriori informazioni: Iolanda Casigliani (0348/5335307).