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Conferenza Segreteria CORA
Palma Carmelo - 9 febbraio 1996
Su Torino,

la situazione generale sta abbastanza precipitando. In un anno sono raddoppiati i morti per overdose, le politiche di ordine pubblico sono scapestrate e criminali, i Sert non fanno mantenimenti a metadone, e, richieste di fornire i dati, sostengono di non essere in grado di distinguere i trattammenti metadonici a scalare da quelli a mantenimento. La questione sull'Agenzia è ormai trppo piccola per una situazione troppo grande, è comunque troppo avanti nell'iter perchè possano bloccarcela. Al massimo in aula ce la stravolgono, ma questo è un altro discorso.Quindi ho deciso di seguire una strategia di questo tipo:

oggi ho mandato al Sindaco di Torino una lettera (qui allegata); visto che non farà, penso, quanto gli dico di fare, fra una settimana faccio una conferenza stampa in cui attacco tutti, lui compreso, e mi dimetto da Presidente della Commissione Tossicodipendenze. Poi vado avanti a soggetto, e vediamo. Carla mi procurerà un po' di dati per sostenere la mia azione.

Sarebbe il caso di inziare a pensare cosa è possibile fare a ridosso di questo: penso una roba "scientifica"sulle cure in relazione al caso Torino, con Rezza, Starace e Carla. Pensiamoci, ma pensiamoci in fretta.

Fatemi sapere cosa ne pensate

AL SINDACO DI TORINO

VALENTINO CASTELLANI

Caro Valentino,

come ricorderai più di un anno fa ti chiesi un incontro, per darti conto dei rischi e dei riflessi che l'imminente e preannunciata "stretta" nelle politiche dell'ordine pubblico (che non ti competono istituzionalmente, ma che riguardano comunque la città nel suo complesso) avrebbe avuto, oltrechè sotto altri profili, sulle condizioni di vita dei cittadini tossicodipendenti e consumatori di droga.

Ricorderai: il mio timore era che il risultato più apprezzabile del "rigore" (su Porta Palazzo, su San Salvario, sui Murazzi) sarebbe stato l'aumento dei morti per overdose. Non occorre essere Tiresia- o Cassandra. Basta far conto, non dico sulla letteratura internazionale in materia, ma su quel minimo di conoscenza e consapevolezza, che la cronaca ci offre e ci consente: la repressione ( chiamiamola così..) rompe in parte gli equilibri dei mercati (qualche spacciatore all'ingrosso o al dettaglio va in galera, qualcun altro lo sostituisce) ma non interrompe la circolazione delle sostanze, e non incide sulla loro reperibilità. Quindi, se la repressione funziona, se cioè è efficiente, ha come primo e unico risultato quello di fare cambiare la qualità e il grado di purezza delle sostanze, e quindi di accrescere i rischi di overdose. Oramai, perlomeno a Torino, non aumenta più neanche il prezzo della "roba": questo fatto se attesta da un lato una riduzione della domanda, od una sovrabbondanza dell'offerta (o ent

rambe le cose), dimostra dall'altro che comunque l'attività repressiva incide così poco sul mercato nel suo complesso da non avere neppure riflessi sui prezzi.

Ora: a Torino i morti per overdose in un anno sono più che raddoppiati (da 48 a 95); è un dato sconvolgente, oltre che da un punto vi vista umano e politico, da un punto di vista epidemiologico.

E su questo dato ha anche inciso l'assoluta indisponibilità dei servizi sulle tossicodipendenze ( i Sert delle USL) a realizzazre massicci programmi di mantenimento e normalizzazione dei tossicodipendenti attivi con farmaci sostitituvi, che l'esperienza europea dimostra essere il migliore strumento di prevenzione dei rischi di morbilità e mortalità della popolazione tossicodipendente.

I Sert di Torino sono molti, e anche preparati; ma i programmi sono nella stragrande maggioranza dei casi ad alta ed altissima soglia, come si dice tecnicamente, e quindi non hanno alcuna utilità per la stragrande maggioranza dei tossicodipendenti.

Quello che (poco) il Comune può fare "direttamente"sta tutto nella delibera istitutiva dell'Agenzia Comunale sulle Tossicodipendenze, e nelle funzioni ad essa attribuite. Arriverà, come sai, in discussione fra qualche giorno: è inutile parlarne ora.

C'è invece qualcosa che invece, secondo me, tu come Sindaco devi, al più presto fare: intervenire pubblicamente per segnalare l'allarme e l'attenzione della città su quanto sta avvenendo, chiedendo che l'atteggiamento delle forze dell'ordine e dei servizi sanitari muti radicalmente, e difendendo quel poco (il camper di Porta Palazzo..) che si sta facendo in città sulle politiche di riduzione del danno.

Ti rendi conto che in città gli organi di informazione anzichè parlare o fare inchieste su questo dato agghiacciante dei morti per overdose, fa solo letteratura sciacalla e-da vomito sulle morti eccellenti, o sulla demagogia di chi attacca chiunque faccia qualcosa di diverso, e anche, di più utile?

Grazie per quanto vorrai e saprai fare.

Cari saluti.

Carmelo Palma

 
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