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Conferenza Segreteria CORA
Partito Radicale Maurizio - 15 febbraio 1996
elezioni e congresso

parto dal congresso: se si vota ad aprile o giugno a mio avviso

non fa differenza, nel senso che comunque dovremo mettere in

conto 30/60 giorni di attività elettorale, nel senso di un

impegno militante ma anche di una "assenza" di interlocutori.

Ovvero: il congresso lo spostiamo, devo verificare il calendario

del parlamento per utilizzare gratis i locali e le traduzioni.

Oltretutto facendolo nel parlamento ha più appeal rispetto alle

persone "importanti".

elezioni: una linea -questa volta- dobbiamo trovarla. abbiamo

sempre "sprecato" le occasioni elettorali e anche quando c'era

"taradash l'eletto" il cora non era visibile e presente. non ho

una risposta alla semplice e dovuta domanda: è possibile avere

una nostra strategia in cui collettivamente ci si va a fare male?

Detto tra noi: io penso che in queste condizioni il 4% non lo

facciamo e se Marco riesce a combinare qualcosa escluderei che

tra i deputati ci sia qualcuno che abbia la priorità

dell'antiproibizionismo e del cora. Ed anche se facessimo il 4%

non è automatico che ci sia qualcuno del CORA, non dico di noi ma

del CORA in quanto tale. Questa volta, per le condizioni in cui

ci troviamo, è ammissibile che il CORA abbia almeno un suo

eletto? Le condizioni straordinarie giustificano un impegno

diretto dell'organizzazione? E' immaginabile chiedere ai diversi

partiti un "posto"? Lo so che siamo transpartitici, la verità è

che ci ritroviamo da una parte, senza partito e senza riferimenti

istituzionali certi. Ancora, anche senza eletto/i è possibile

immaginare un sostegno a candidati? a pagamento naturalmente.

Siccome Marco giustamente deve giocare fino alla fine, il rischio

è che saremo ancora una volta travolti. Io so che senza Marco non

andiamo da nessuna parte, so anche che ci stiamo muovendo senza

rompergli le palle, ma se vogliamo rilanciare la cosa ed andare

oltre la testimonianza dobbiamo rischiare qualcosa. Non

rischierei Marco, ma una lavata di testa da lui si. Osiamo?

 
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