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Conferenza Segreteria CORA
Cucco Enzo - 1 aprile 1996
VOTA ANTIPROIBIZIONISTA

UN BUON MOTIVO, ANZI DUE

Di quanti buoni motivi hai bisogno per votare un candidato o una lista sulla scheda proporzionale per la Camera dei Deputati il prossimo 21 aprile? Non sappiamo se sia possibile trovarne molti, ma almeno uno e' necessario per poter scegliere e votare consapevolmente, contro la nauseante situazione politica nella quale viviamo.

Sei forse tra coloro che votano contro un candidato invece che a favore di un altro? Voti forse per paura che vinca il nemico? Hai paura della deriva fascista o dell'ammucchiata progressista? O forse voti perche' ti sta a cuore una battaglia, una idea, una iniziativa che vorresti fosse continuata, portata a termine, conquistata per tutti? Ritieni che ci sia almeno un motivo per cui valga la pena di andare a votare, ed un motivo valido, una questione che riguardi tutti? Pensi che ci sia una ipocrita ingiustizia grande come una montagna di cui nessuno si occupa? Vuoi essere libero di decidere per la tua vita privata?

A tutte queste domande puoi dare la risposta che credi, ma siamo certi che esiste un tema sul quale non e' possibile fare confusione. O meglio un tema sul quale tutti noi vogliamo non si faccia confusione, ed e' quello della cosiddetta lotta alla droga. Noi siamo antiproibizionisti, ed una risposta alla questione della lotta alla droga l'abbiamo: e' una ipotesi che nasce dalla constatazione del fallimento di tutte le politiche proibizioniste e repressive che in questi anni si sono moltiplicate in tutto il mondo, e dalla necessita' di aggredire il mercato illegale e fornire una risposta alla sofferenza personale attraverso una scelta radicalmente antiproibizionista.

Certo, se avessimo una campagna elettorale senza la demenzialita' della "par condicio", ed organi di stampa senza il partitocratico riflesso condizionato di fare inchieste e domande a risposta preconfezionata su questioni tanto surgelate quanto inutili, allora sapresti non solo chi si dichiara antiproibizionista, ma chi lo e' realmente. Nella militanza politica di tutti i giorni, nell'agire e nel pensare, nel mettersi in gioco personalmente e non solo nel vuoto girar di parole in bocca. Sapresti chi e' iscritto al CORA, Cordinamento Radicale Antiproibizionista, l'unica organizzazione antiproibizionista italiana che in questi anni ha rappresentato - non solo testimoniando ma anche vivendo concretamente le scelte di riforma delle politiche sulle tossicodipendenze - e chi insieme a questa organizzazione sta lottando, attraverso la militanza personale, la disobbedienza civile, le proposte di legge e di referendum abrogativo, le iniziative culturali affinche' l'opzione antiproibizionista diventi tema di riforma

concreta.

Chiedi, quindi, al tuo candidato se e' antiproibizionista, e chiedigli se e' iscritto al CORA: se risponderanno si ad entrambe le domande puoi star certo che la tua scelta e' suffragata da un buon motivo, anzi due, che sono garanzia della tua scelta.

PERCHE' SONO DUE BUONI MOTIVI

Essere antiproibizionista ed essere iscritto al CORA (Coordinamento Radicale Antiproibizionista) sono due garanzie importanti affinche' la tua disillusione possa trovare un raggio di speranza, fondata su un passato di lotte concrete, perche' sulla droga - almeno - nel prossimo Parlamento si incardini una battaglia di liberta' .....

 
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