La cosa mi pare interessante.Averni ce la propone per pubblicarla. Il testo è ponderoso e non credo che possiamo imbarcarci in un'avventura editoriale del genere, però se ne può sicuramente trarne qualcosa di molto interessante.
La tesi su cui è costruita la tesi è che i proibizionisti partono da un dettato morale e ne fano conseguire una norma giuridica basata sul disvalore del traffico e del consumo di droga, mentre gli antiproibizio9nisti partono da un assunto economico ma non rispondono nel merito ai proibizionisti mentre ciò è possibile e proorio con argomenti giuridici.
Chi è che ha tempo e preparazione per esaminare la cosa e vedere cosa se ne può fare?