Radicali.it - sito ufficiale di Radicali Italiani
Notizie Radicali, il giornale telematico di Radicali Italiani
cerca [dal 1999]


i testi dal 1955 al 1998

  RSS
sab 01 mar. 2025
[ cerca in archivio ] ARCHIVIO STORICO RADICALE
Conferenza Segreteria CORA
Starace Fabrizio - 9 giugno 1996
Integrazione emendamento
In particolare :

1) la tossicitß (espressa come rapporto tra dose letale e dose efficace) per i derivati della cannabis pari a ca. 40.000, ossia necessario assumere una dose 40.000 volte superiore a quella efficace per rischiare l'overdose. Il tasso di tossicitß dell'alcool pari, invece, a 10 ! Non vi , a tutt'oggi alcun caso documentato di morte per overdose da derivati della cannabis.

2) non si evidenzia nell'uso dei derivati della cannabis dipendenza fisica (definita in base: a) all'esigenza pressante di procurarsi la sostanza, che nei casi pi· gravi compromette tutte le altre attivitß quotidiane; e b) alla comparsa di una sindrome da astinenza) ; essa presente, tra gli altri, nell'uso di alcoolici, benzodiazepine, tabacco.

3) l'osservazione clinica a lungo termine di consumatori abituali di cannabinoidi non ha mostrato evidenza di malattie o patologie organiche specifiche ; le patologie specifiche determinate dall'uso di alcool sono, invece, scientificamente acclarate; il loro costo, sia in termini sociali che di assistenza sanitaria enorme e costituisce argomento di una vastissima letteratura scientifica.

4) numerosi studi condotti su vasta scala negli Stati Uniti hanno recentemente evidenziato l'assenza di quella che era stata definita psicosi da cannabis in soggetti senza particolari fattori di vulnerabilitß ; alcuni studi suggeriscono, invece, l'uso di derivati della cannabis come automedicazione da parte di soggetti psicologicamente vulnerabili, che in tal modo eviterebbero lo slatentizzarsi di sindromi psichiatriche maggiori ; nei consumatori di alcool ben nota e purtroppo non infrequente, invece, una vera e propria psicosi alcoolica.

5) la cosiddetta Progression Theory stata definitivamente confutata : non vi alcuna evidenza che esista un rapporto causa-effetto tra uso dei derivati della cannabis ed uso di eroina ; in tutti i casi, soggetti tossicodipendenti da eroina riportano una frequenza molto maggiore rispetto alla popolazione generale di uso di alcool e tabacco, e ci non viene considerato argomento sufficiente a considerare produzione, commercio ed uso di tali sostanze attivitß criminali penalmente perseguibili.

6) la marijuana, nella sua forma naturale, una delle sostanze terapeutiche pi· sicure conosciute dall'uomo : tra le sue applicazioni terapeutiche pi· note quella di farmaco antiemetico nella terapia anti-cancro (approvata dalla Food and Drug Administration, USA). Dal 1985 gli oncologi americani sono stati legalmente autorizzati a prescrivere tetraidrocannabinolo ai pazienti nei quali il trattamento trova indicazione. Nel 1989 sono state prescritte pi· di 100.000 dosi. L'effetto antiemetico citato ha trovato applicazione anche nei soggetti con infezione da HlV in trattamento con AZT, farmaco che assai spesso produce nausea e vomito. Le persone che hanno associato l'assunzione di derivati della cannabis a un trattamento antiretrovirale hanno mostrato una riduzione dei citati effetti collaterali ed un sensibile incremento ponderale, cosa particolarmente importante in soggetti esposti a tremendi stati di cachessia. La marijuana ha, inoltre, un effetto dimostrato nel ridurre la pressione intraoculare. Questa pr

oprietß, evidenziata scientificamente all'inizio degli anni' 70, la rende utile nel trattamento del glaucoma, condizione patologica caratterizzata proprio dall'aumento della pressione intraoculare, che pu condurre alla cecitß.

 
Argomenti correlati:
stampa questo documento invia questa pagina per mail