Caro amico,cara amica,
il ritardo con il quale ti inviamo la tessera di iscrizione al CORA del 1996 non e' dovuto a poca attenzione o dimenticanza, bensi' alla particolare congiuntura vissuta in questi ultimi mesi, ed alle difficolta' persistenti, per noi del Cora, di definire un minimo assetto organizzativo che consenta il puntuale coordinamento delle iniziative svolte.
La nostra non e' una crisi di idee, anzi mai come in questo periodo le battaglie e le iniziative del passato sono all'ordine del giorno di tutto il paese, non solo di coloro che si occupano di droghe. La nostra e' una crisi di organizzazione, e soprattutto e' una crisi di isolamento. Quell'isolamento nel quale sia gli antiproibizionisti di sinistra che di destra tendono a relegare il Cora.
Senza falsa modestia, e consapevoli della responsabilita', dei compiti e dei limiti oggettivi che subiamo, noi crediamo che il Cora possa diventare il luogo dove gli antiproibizionisti italiani, quelli veraci non quelli virtuali, possano incontrarsi, e pragmaticamente operare per il raggiungimento di obiettivi comuni. Fino ad oggi siamo l'unica organizzazione antiproibizionista italiana, che ha saputo unire la ricerca, l'elaborazione, lo studio e la divulgazione con la puntuale azione non violenta e militante. E le iniziative di Marco Pannella e di molti militanti del Movimento dei Club e del Cora in questo senso sono la dimostrazione piu' esplicita della dimensione concreta che rappresenta per noi l'antiproibizionismo.
In secondo luogo vogliamo ricordare che il Congresso ha indicato a tutti, ed in particolare ai tre coordinatori nazionali, che le alternative politiche del Cora sono soltanto due: chiudere oppure rifondarsi nella piu' autentica dimensione internazionale che da sempre abbiamo individuato come la dimensione necessaria per lo sviluppo delle battaglie antiproibizioniste.
Il CORA del 1996 e' soprattutto questo: la preparazione del nuovo CORA che nascera' nel prossimo Congresso di Bruxelles, potenziando la presenza e le iniziative nei paesi ove gia' siamo presenti, Italia e Belgio innanzitutto.
L'8 e il 9 giugno scorsi si e' svolto un seminario di alcuni dei militanti piu' attivi del Cora in Italia e all'estero, per fare il punto della situazione e pianificare le attivita' da oggi al Congresso: erano presenti una ventina di persone, che hanno definito una fitta agenda di lavoro, ricca di iniziative e di scadenze, a dimostrazione della capacita' di creazione politica e di produzione di proposte e di iniziative.Ma anche stavolta rischiamo di essere soli di fronte al molto lavoro che abbiamo predisposto. E quindi ci rivolgiamo a te che hai gia' fatto un passo importante, chiedendoti di moltiplicare gli sforzi: per esempio offrendo il tuo tempo e il tuo lavoro per diventare punto di riferimento e iniziativa Cora nel luogo dove abiti e lavori, per esempio cercando nuovi iscritti, aderenti od anche solo contribuenti.
Grazie, quindi, per esserti iscritto al CORA del 1996 ed aiutaci per costruire il CORA del 1997.
CUCCO PALMA STARACE
PS: Per tutte le informazioni relative al Congresso ti preghiamo di fare riferimento a Raffaella Fiori e Roberto Spagnoli, che puoi trovare al numero 06.689791.