vincenzo, tu a roma in segreteria ci sei stato e te ne sei pure andato e quindi non hai l'alibi di non sapere che roma è una palla al piede e non uno strumento in più. è vero che noi romani di esperienza siamo burocrati, che mi risulti nessuno che ha fatto vita di partito romana è mai diventato un soggetto pubblico, sarà un caso, forse. ma roma non è il trampolino di lancio, è solo una oscura miniera dove scavare tra la merda giorno e notte perchè qualche pepita (se ce ne sarà mai una) possa vedere la luce. il resto sono favole a cui ci puo' anche credere, basta che sia chiaro l'oggetto. conclusione: roberto non c'entra un cazzo con quello che dici si trova a roma e in sede per fare altro, con l'altro e roma che lo impegnano. come ciascuno di noi fa quello che puo'. comunque a parte il materiale che era nascosto nel magazzino e che va contabilizzato, puoi partire dall'archivio partito, per esempio puoi tirare fuori tutti i testi del libro con al capone che sono in ita/ingl/fra impaginarli alla meglio e farne tanti opuscoletti per arezzo. dal magazzino puo' venire fuori qualche adesivo su carta, qualche libretto di vignette, non di più. comunque stiamo calmi che già fa abbbastanza caldo.
andando avanti: firenze deve fare un "catalogo" dei materiali cora per autofinanziamento. venderli, finanziarsi e finanziare il cora. su questo deve essere chiaro che il cora puo' e de ve investire ma non sperperare, quindi se dai preventivi tiri fuori (vincenzo) una ipotesi di spesa e di possibili entrate (per valutare anche quanto ci rischiamo in lire) si puo' procedere. è chiaro che palma/cucco/starace decidono.
