Radicali.it - sito ufficiale di Radicali Italiani
Notizie Radicali, il giornale telematico di Radicali Italiani
cerca [dal 1999]


i testi dal 1955 al 1998

  RSS
gio 06 mar. 2025
[ cerca in archivio ] ARCHIVIO STORICO RADICALE
Conferenza Segreteria CORA
Palma Carmelo - 15 luglio 1996
ROMA, 15 LUGLIO 1996

COMUNICATO STAMPA

DECRETO SULLA DROGA: IL GOVERNO HA REITERATO IL DECRETO SULLE TOSSICODIPENDENZE NELLA VERSIONE APPROVATA SULLA CAMERA, COMPRENSIVA DUNQUE DELLA NORMA "ANTIMETADONE", REINTRODOTTA NELLA NOSTRA LEGISLAZIONE NONOSTANTE L'ABROGAZIONE REFERENDARIA DEL 1993.

MARTEDI', 16 LUGLIO, ALLE ORE 16, MANIFESTAZIONE DEL CORA DINANZI AL SENATO

CARMELO PALMA, COORDINATORE NAZIONALE DEL CORA, GIUNTO AL 6· GIORNO DI DIGIUNO DI DIALOGO NEI CONFRONTI DEL MINISTRO TURCO, PERCHE' VENGA ABOLITA LA NORMA ANTIREFERENDARIA ED ILLIBERALE DELLA "SEMI-PROIBIZIONE" DEL METADONE, HA DICHIARATO:

"Mentre il Senato si apprestava a discutere il decreto sulle tossicodipendenze, e con esso gli emendamenti proposti in ordine alla norma "antimetadone" anche dai gruppi Parlamentari di maggioranza, il Governo ha provveduto a reiterare il provvedimento nella versione approvata dalla Camera; non ci vuole grande fantasia per immaginare che il decreto reiterato, ma non ancora pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, entri in vigore dal 17 luglio, e che la discussione del provvedimento al Senato (prevista per domani alle ore 16) sia ridotta ad "un pro-forma" utile tutt'al più a ratificare la decadenza della precedente reiterazione.

Il Governo, ed il Ministro Turco, hanno dunque scelto la logica del "fatto compiuto", per disinnescare le richieste di modifica della norma "antimetadone", avanzate dal Cora e da numerosi parlamentari, soprattutto di maggioranza, durante l'esame del provvedimento nella Commissione Sanità del Senato.

Il Governo ha scelto la strada esattamente opposta a quella che il Cora ( e il buon senso) gli suggeriva: quella cioè di reiterare il provvedimento per evitare la decadenza delle norme "tecniche" relative al finanziamento dei progetti, ma di "stralciare" le norme relative alla disciplina dei trattamenti farmacologici, in assenza di una posizione chiara del Parlamento, ed in presenza dell'evidente contrasto fra la norma approvata dalla Camera ed il risultato del referendum del 1993.

Confido nel fatto che la seduta di domani al Senato ( che nelle intenzioni del Governo serve esclusivamente a fare decadere il decreto) registri una vera "ribellione" democratica contro il metodo ed il merito di questa scelta; attendo che a questo punto tutti i senatori "antiproibizionisti", o, più semplicemente, liberali sui temi delle droghe, passino dalle parole agli atti.

Se l'emendamento soppressivo della norma antimetadone riuscisse ad essere approvata nella giornata di domani, il Governo sarebbe su quel punto politicamente costretto a modificare la reiterazione del decreto.

Il Cora, con il mio digiuno, con quello dei compagni che si sono aggiunti nella giornata di ieri, e con la manifestazione che si terrà fuori dal Senato, tenterà di appoggiare e favorire questa iniziativa."

 
Argomenti correlati:
stampa questo documento invia questa pagina per mail