1. a questa conferenza sono state abilitate un po' di persone (10 o 15, mi pare) a seguito di una considerazione/criterio: le persone più impegnate/interessate al cora, ovvero a uno specifico antiproibizionista radicale.

2. almeno gli ultimi 10/15 testi costituiscono una buona base, se volete parzialissima, di "dibattito precongressuale".

3. io vado avanti nella mia riflessione, aiutato dagli ultimi avvenimenti (di cui leggo in ago) e delle riflessioni (e interviste) di carmelo e vincenzo.

intanto una considerazione di base: non è che andando a bruxelles il cora diventa altro da quello che è, si abbandona l'italia o si ha l'illusione di occupare il belgio o quant'altro.

si va a bruxelles per internazionalizzare una lotta (questo possiamo offrire senza illudere ed illuderci) sapendo benissimo che anche il nostro obiettivo è quello del partito di transnazionalizzarla nel mondo.

e quindi il nostro specifico è l'europa, siccome abbiamo sempre detto in un solo paese non è possibile legalizzare, ma abbiamo detto anche che il mondo è fatto di aree, prendiamo l'area europea ed organizziamoci.

---digressione1: lunedi' ci sarà un primo round in tribunale tra noi e la catena dei magazzini CORA (=standa+upim+coop di belgio e francia). cichiedono un sacco di soldi perché utilizziamo il loro marchio. una cosa è certa il congresso sarà caldo---

---digressione2: è confermato che emma aprirà i nostri lavori. non è stato facile per via di appuntamenti istituzionali, ma comunque emma è contenta di aprire, e non è poco. peraltro dei deputati finlandesi hanno depositato ieri una interrogazione parlamentare in cui l'attaccano perché si è detta antiproibizionsita in interviste giornalistiche e televisive durante l'ultimo viaggio in finlandia. carne al fuoco che aumenterà quando le locandine del nostro congresso porteranno la firma del parlamento europeo visto che ci riuniamo in quelle sale---

ariprendo il discorso. la tenuta (e di conseguenza anche la prospettiva) congressuale, di conseguenza, comincia ad avere una sua consistenza. metto sul piatto una delle possibili tracce: due anni di iniziative nonviolente in europa riproducendo le manifestazioni all'est (e su questo non mi soffermo oltre). questo deve essere un punto fermo che va anche regolamentato, disciplinato, istituzionalizzato. un arruolamento volontario che dia maggiore forza al cora, dico sul serio ma bisogna affinare. Insomma una cosa che comunque non escluda dal cora i tavolinari, o i radiofonici, o i pantofolai, o i contribuenti-e-basta ma semplicemente metta in piedi la struttura "militare". Taglio corto: insomma la seconda gamba. A me il paragone con i partigiani (specie se italiani) non piace, forse con 50 di essi, forse 1000. I milioni del 25 aprile ci staranno sempre. Dunque, il nostro problema sono i 50 "panagulis", "gandhi", "pannella". Cioé "50" persone come coloro che andavano in russia o a belgrado: nons apevano come e q

uando sarebbe rientrati, anzi questa volta sarebbe peggio perché non vai a manifestare nell'impero del male ma in quello del bene e non è facile trovarsi dalla propria consoli, ambasciatori e via dicendo. Ma su questo basta cosi'.

digressione3 e chiusura: se si leggono gli iscritti al cora non come dato nazionale (che comunque non è una delle migliori letture) ma come dato provinciale c'è qualcosa di grande che non va. voglio dire che davvero mancano coloro che chiunque di noi sarebbe sicuro di trovare al 100%. lo dico senza aver letto nomi e cognomi ma con certezza. è porca puttana mai possibile che con torino, con carmelo sul venerdi', con vincenzo e i toscani su tutti i giornali regionali non si riesca a tirare su 100 carte? sono strasicuro che anche solo a ripetere il rosario antidroga/antiproibizionismo-valigetta di pannella-il kilo di patate-il presidente colombiano con l'eroina sull'aereo-ecc... insomma l'abc un po' di sfigati e non si tirano su. questa è la chiusura di questi appunti (mentali) sparsi. ho l'impressione che ci sentiamo obbligati a tener vivo con la respirazione bocca-a-bocca il cora, a quel punto meglio l'eutanasia, al limite anche un tentato omicidio, ma evitiamo un digiuno all'irlandese o peggio ancora di svan

ire perché ci dimentichiamo di mangiare. il problema oggi, adesso, torino, pannella, carmelo, vincenzo, i toscani e tutti gli altri sono le 100 carte e la partecipazione al congresso: di questo sapremo che farcene. del resto non so.

alla fine pannella: penso che rutelli abbia detto quello che in molti si pensa o si spera, dargli una buona pensione politica. per quanto mi riguarda cerco, ma non ci riesco mai come e quanto vorrei, a mettere in piedi robe per utilizzarlo o per utilizzarmi. e con questo finisco davvero.