Ieri mi ha chiamato al telefono il presidente della Commissione giustizia della Camera Giuliano Pisapia.

Negli scorsi giorni, dopo aver mabndato un fax di richiesta di incontro per discutere della messa all'odg della comm. della ns pdl, lo avevo cercato alla Camera e al suo studio legale a Milano.

Premessa

La ns pdl e' gia' stata trasmessa alla nuova camera ma non e' ancora stata assegnata. Dovrebbe quasi sicuramente andare nuovamente alla commissione giustizia e forse, ma non e' sicuro, congiuntamente alla Affari sociali (ma potrebbe essere assegbata solo alla comm.giustizia con un parere della comm.Affari sociali).

Non ci sono, per ora altre pdl. Di quelle "progressiste" sta per arrivare quella Corleone.

Il succo del discorso di Pisapia e' piu' o meno questo:

io sono d'accordo con la pdl del cora, lo sapete. Pero' c'e' la quasi certezza che la proposta non passi, non tanto in commissione, dove ci sono sensibilità (ci assicura Pisapia) molto avanzate rispetto all'aula, ma proprio in aula. E allora domanda Pisapia: "E' il caso di affontare una sconfitta quasi sicura? Non e' meglio evitare di discutere la pdl per evitare la sconfitta?"

No comment.

Ho spiegato succintamente che noi facciamo politica, non so se sono riuscito a spiegarmi. Comunque, lui ci vuole incontare: non subito, perche' c'e' la finanziaria, tra una decina di giorni ci si può sentire e fissare un appuntamento. Mi ha anche detto che possiamo vederci a pranzo: gli ho detto che ci fa piacere incontrare Giuliano Pisapia a pranzo (specialmente se paga lui... va be' questo non l'ho detto) ma che a noi interessa incontrare anche il presidente della commissione giustizia.

Comunque, anche qui, fra una settimana ricominciamo a spaccargli le palle.