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Conferenza Segreteria CORA
Cucco Enzo - 22 ottobre 1996
Noi, donne e uomini di scienza, cultura, arte,

di fronte all'inefficacia degli attuali sistemi di lotta alla droga, tutti centrati sulla repressione penale e sulla proibizione della coltivazione, commercio, vendita e consumo delle sostanze stupefacenti, che non hanno scalfito n decisivamente n significativamente la diffusione delle sostanze stupefacenti e le conseguenze che l'abuso di esse produce;

di fronte al crescente ed apparentemente inarrestabile potere che le organizzazioni criminali detengono grazie ai proventi derivanti dal controllo del mercato illegale delle droghe, che sottrae alla democrazia e alla civiltß intere zone del pianeta;

di fronte alla necessitß di porre in essere politiche di lotta alla droga che tengano presente il diritto delle popolazioni dei paesi che producono le sostanze stupefacenti a non subire il ricattato degli ingenti profitti che solo il mercato illegale pu garantire loro;

di fronte all'urgenza di promuovere azioni di prevenzione dell'abuso delle sostanze stupefacenti che dicano la veritß, soprattutto ai giovani, su tutte le sostanze psicotrope - alcol e psicofarmaci compresi, e sul tabacco;

di fronte ai risultati interessanti raggiunti nella cura e riabilitazione delle persone tossicodipendenti sulla base dei principi di politica sulle droghe che si richiamano alla "harm reduction", che pone al centro degli sforzi degli enti pubblici e privati il pragmatico obiettivo di ridurre al minimo la sofferenza e i danni che derivano dall'abuso delle sostanze psicotrope, a carico di chi ne fa uso - delle loro famiglie e delle comunitß - se non ha la forza di cessare l'abuso;

di fronte all'espandersi senza confini delle cosiddette "nuove droghe", prodotti di sintesi la cui diffusione mette fuori uso le giß poco efficaci politiche repressive contro le droghe;

si rivolge alle Nazioni Unite, all'Organizzazione Mondiale della Sanitß e in particolare all'Unione Europea perch , senza pregiudizio ed avendo come unici obiettivi quelli di combattere la diffusione delle droghe, l'esistenza e le conseguenze del mercato illegale, il benessere delle persone che fanno uso di queste droghe, la sicurezza delle comunitß e degli Stati:

sappiano guardare alle proprie politiche criminali, sociali e sanitarie in modo critico, non fermandosi all'efficienza delle strutture dedicate ma all'efficacia delle loro attivitß, e fornendo pubblicamente i bilanci di questi anni di lotta alla droga;

avviino una urgente verifica delle Convenzioni internazionali in materia di lotta agli stupefacenti, investendo i governi nazionali e le organizzazioni sovrannazionali della necessitß di riformare principi, obiettivi e strumenti in esse contenuti;

promuovano e sviluppino iniziative di harm reduction, come per esempio la distribuzione controllata di derivati dall'oppio a chi ne fa uso e la regolamentazione della vendita e del consumo dei derivati della cannabis, per ridurre al minimo possibile i danni derivanti dall'abuso e dall'uso delle sostanze stupecafenti, favorendo il contatto con le strutture pubbliche e private da parte degli stessi consumatori;

prendano in considerazione e studino la possibilitß di creare le condizioni per legalizzare produzione, commercio ed uso delle sostanze stupefacenti;

 
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