Mi sono formato (purtroppo o per fortuna non fa parte delle mie categorie) sui testi dell'antipsichiatria (per tutt'altre ragioni da quelle per cui sono stati scritti) e quindi ho una visione laica anche di alcune "deviazioni" e anche della norma.

Tutto questo per dire che certe evocazioni o denuncie, certe attribuzioni non le vivo e non le esplico come insulto ma come un dato di fatto, ed esula dalle mie "competenze" se queste siano un bene o un male.

Detto tutto questo il mio giudizio politico è che il congresso a roma è un atto masochistico. Mi traduco: non sono d'accordo ma non mi opporro' a che si tenga il congresso a roma. Ma dato che trattasi di congresso e quindi non siamo nel campo della facoltà/libertà individuale ma ci sono altre persone coinvolte, vorrei sapere da te come pensi di uscire da questo congresso. Dando per scontato che ti sarà facilissimo entrare.

P.S.

Potrebbe anche darsi che c'è qualcuno che pensa che Bruxelles sia il centro della transnazionalità, mi limito ad osservare che spendiamo miliardi per stare al centro di Roma perché è più vicino alle istituzioni.

Eppoi non capisco come non ci si renda conto che Roma non è il buco del culo del mondo. Tralascio considerazioni già espresse su cosa significa oggi per noi aprire un congresso con emma a bruxelles, parlo di certezze. Se Marco riuscisse a farsi arrestare dubito, DUBITO che i giornali del mondo faranno paginate. Se ci fosse Emma al momento forse. Questo puo' piacere o meno ma è cosi'.

PSS

(cioè sottovoce): se Marco dovesse andare in galera voglio vedere chi gestirà politicamente ed organizzativamente la cosa. e non mi basta dire l'ho detto in tutte le occasioni pur conoscendo in anticipo le reazioni di marco: non si puo' dire che bello e nemmeno da firenze risponderemo, perché con marco in galera mi devi dire a chi rispondi.