Radicali.it - sito ufficiale di Radicali Italiani
Notizie Radicali, il giornale telematico di Radicali Italiani
cerca [dal 1999]


i testi dal 1955 al 1998

  RSS
mer 02 apr. 2025
[ cerca in archivio ] ARCHIVIO STORICO RADICALE
Conferenza Segreteria CORA
Partito Radicale Maurizio - 7 novembre 1996
leggendo le varie conferenze "politiche" di agorà penso che tutti ci si possa fare un'idea di quel che accade nell'area.
senza giri di parole e per farmi capire da vincenzo, mi limito ad osservare che siamo all'impazzimento totale. non è la prima volta che accade e non sarà l'ultima. i modi da me conosciuti di uscita da queste situazioni non sono molti. o marco fa un miracolo (le attuali condizioni politiche non mi pare lo consentano); o si rinnova profondamente torre argentina (quando lo si è fatto c'era una struttura troppo solida, adesso non mi pare); o qualcuno riesce a farsi carico del problema.

la mia condotta in questo caso sarà molto semplice: tirare dritto sulla strada tracciata. ed oggi, per me, passa attraverso l'antiproibizionismo e il cora quale strumento/struttura di supporto al Partito radicale.

Naturalmente anch'io ho le palle piene di spendere troppe energie per convincere coloro che già lo dovrebbero essere.

E, per corrispondere alla richiesta di fabrizio, non credo ci sia nulla da chiarire. noi, il cora, siamo antiproibizionisti, per l'oggi. mi sono rotto il cazzo di dover fare i conti con chi -per scelta, errore o ignoranza o qualsiasi altra buona ragione/alibi- deve sempre moderare, cercare di coinvolgere a costo di vedere deperire al propria posizione.

Detto questo il CORA è riuscito sinora, attraverso, statuti, mozioni ed azioni a non perdere di vista il suo obiettivo finale.

Questo dovrà continuare a fare, pero' basta pagare la tassa della stupidità o della furbizia (cioè io da oggi faccio obiezione fiscale).

Lo so che il rischio è di restare isolati (ma lo siamo già, o no?) di certo che se per uscire dall'isolamento dobbiamo svenderci ai finti/furbi "antiproibizionisti" meglio cambiare interlocutore. D'altronde rischiamo di vedere solo l'esistente piuttosto di cercare di costruire il possibile nuovo.

E lasciamo da parte le sigle se poi dietro c'è il vuoto (per fermarci all'esistente). Per finire il mio parere è che dobbiamo uscire dal congresso con una idea prioritaria: costruire l'organizzazione europea degli antiproibizionisti. Io penso si puo' fare, chi pensa che non è possibile faccia altro oltre dal parlare, se ne è capace.

 
Argomenti correlati:
stampa questo documento invia questa pagina per mail