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Conferenza Segreteria CORA
Partito Radicale Marco - 13 novembre 1996
dibattito

ringrazie giulio per aver iniziato finalmente a discutere.

E' molto importante avere, oltre ad una piu' vasta partecipazione internazionale in conf (con i problemi linguistice che questo comporta) anche informazioni circa le attivita' in belgio e protogallo. Per sapere e per capire come essi agiscono.

Affinche' l'espresione "dall'atlantico agli urali" non resti un mero slogan, si deve cercare di riempire l'europa di antiproibizionismo.

Come fare? A me la petizione, anche se sottoscritta con dati anagrafici presi in dettaglio, non mi pare all'altezza della nascita di un movimento antiproibizionista europeo, potrebbe essere un primo passo, ma porterebbe via energie e tempo, e mi pare che

non abbondino nessuno dei due.

alla fermata dell'autobus a roma, due mesi fa, col cappato iniziammo una discussione circa la possiblita' di lanciare un manifesto di antiproibizionisti. Quale e' la differenza? Se la petizione potrebbe/dovrebbe chiedere al PE di iniziare la revisione

sulle convenzioni internazionali in materia di droga, il manifesto potrebbe/dovrebbe sancire, in maniera solenne, i principi a cui facciamo riferimento. Se le nostre intenzioni sono europeizzare, in vista di una ulteriore internazionalizzazione della

battaglia, l'antiproibizionismo organizzato, un manifesto (nome che potrebbe avere anche un fascino linguistico di per conto suo) mi parrebbe piu' adeguato.

Chi lo scrive? Quando? Come? Dove?

1. La sintesi non ci contraddistingue da sempre e la tradizione scritta e' sopraffatta da quella orale, ma, secondo me, Pannella, se lo vuole, sa essere afficace. Si tratta di pensare in grandissimo e di scrivere la storia dell'antiprobizionismo, che deve

divenire mondiale.

2. Prima che sia possibile. Le faccende italiane distraggono molto e coinvolgono la maggiorparte della dirigenza di nome e di fatto dell'area, ma ritengo che se la proposta puo' interessare, si debba ventilarla prima possibile. Certo se qualche buona

penna in un ufficio di un consiglio comunale o di una biblioteca, volesse iniziare a stendere (magari sulla falsa riga di Marx (senti un po' chi cacchio mi tocca rammentare...)) il processo potrebbe venire aiutato.

3. Pochi ma buoni recita il detto e quindi aprire consultazioni circa il testo non mi pare appropriato, un comitato di redazione di poche persone.

4. Pochi e, se possibile, con facilita' e efficacita' di comunicazione, stessa stanza o tel, fax, agora', facilmente raggiungibile.

--- MMMR v4.60unr * +[periodo di prova scaduto da 7740 giorni.]+

 
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