se quanto non io, ma il Cora, è riuscito ad ottenere, e forse a meritare dal Forum droghe, è un non invito (nel senso di"non vi invitiamo") ad una manifestazione antiproibizionista molto rischiosa (di piazza e protestataria, ancorchè antiproibizionista)-di forma tale che mai, personalmente, avrei nè scelto nè appoggiato...se quanto i professionisti dell'antiproibizionismo si accingono a farne (un occasione per un privatissimo regolamento di conti nella Rai dell'Ulivo, o nella maggioranza o fra partiti) è il risultato della nostra assenza (cioè la nostra assenza è la condizione per questo uso della manifestazione)...
se questa manifestazione fallirà, come temo, o finirà male, come è possibile..
allora non aderire non è spocchioso puntiglio, ma buon senso, e, in certo modo, esercizio di responsabilità e di prudenza. io non avrò sufficiente sensibilità movimentista, ma non capisco che cosa sarebbe cambiato per noi (se non in peggio) ad una manifestazione che spaventerà migliaia di persone senza convincerne nessuna (leggasi: ad aderire ad una manifestazione- scusate sto scrivendo on line), e che, prima che una manifestazione, è una parata, ancorchè antiproibizionista, di partiti, privato sociale assistito, professionisti dell'anti-tutto, e che, come un sol uomo, rischierà di raccogliersi, lacrime agli occhi e pugni chiusi frementi, attorno a slogan del tipo (non penso di esagerare):
10,100,1000 cannoni per sparare a Berlusconi.
Hai proprio ragione tu Vincenzo: è proprio una questione di metodo.
