Mi pare buona la base di partenza di Enzo. Due noticine:
non sopravvalutiamo il ruolo dell'Unione europea, in quanto attualmente incapace di essere altro che il risultato delle politiche nazionali, omeglio il Minimo Comune Denominatore di esse.
I Paesi Bassi e' gia' molto se si tirano fuori dal casino del "turismo delle droghe" e non paiono disposti a passare all'offensiva sulla droga. certo noi potremmo cercare di organizzare qualcosa ma...
I nuovi fronti di lotta transnazionale piu' percorribili mi paiono il manifesto (con tanto di problema alcol e tabacco, paesi islamici ecc..) la non adesione di nuovi Stati alle Convenzioni (contro l'esportazione ricattatoria del proibizionismo, che anche l'Unione europea riprende sul modello USA) e il fronte ONU (sulle cui scadenze ci illuminera' il Perduca, cosiccome sulle possibilita' di sfruttare lo status del partito)
secondo problema: cambiare il nome. Sono contrario, semplicemente perche' non ne vedo le ragioni.
le ragioni per mantenere lo stesso invece ci sono e si chiamano "avviamento". La ditta, cioe', non e' poi cosi' sconosciuta (in Italia soprattutto, ma qualcosina anche in Belgio) ed ha un suo valore, difficilmente monetizzabile proprio perche' costruito sul lungo periodo.